Motta e l’incubo dell’ultimo minuto al Via del Mare

In esattamente dodici mesi due pareggi diversi ma comunque atroci per il tecnico oggi alla Juventus

Quando si avvicina il fischio finale al Via del Mare per Thiago Motta devono essere ogni volta brividi particolari. Per il secondo anno di fila, seppur su due panchine diverse, il tecnico italo-brasiliano si vede fermato sull’1-1 dal Lecce per mezzo di gol arrivati allo scadere. Quest’anno è toccato a Rebic, il cui piattone quando la vittoria ospite sembrava in porto a rimesso il match sul piano dell’equilibrio, per un risultato finale nel complesso giusto.

Ben più beffardo fu invece l’1-1 di un anno fa. Non solo perché il Bologna di Motta stava meritando il successo, a differenza della Juve di ieri, ma soprattutto per come il pareggio è giunto. A pochi istanti dal triplice fischio la scodellata di Rafia trovò la sponda di Dorgu per, udite udite, Falcone che venne atterrato da Calafiori con penalty e gol decisivo di Roberto Piccoli. Al Via del Mare le gare non finiscono mai e Thiago Motta ne sa davvero qualcosa.

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