Una partita tanto attesa quanto importante. Medon Berisha ha definitivamente compiuto il passaggio da promessa a conferma davanti al pubblico amico. Rientrato nel finale della trasferta di Roma, il centrocampista è stato scelto dal primo minuto in regia al posto di Ramadani, non al top fisicamente e reduce da ultime prestazioni non certo esaltanti.
METRONOMO. Berisha, schierato con Coulibaly e Rafia, ha preso le chiavi del centrocampo del Lecce e aumentato i giri del motore già al 3’ con il lancio che ha mandato dietro la lavagna Izzo e tutta la difesa del Monza. La palla servita da Berisha è entrata nell’autostrada percorsa da Morente in occasione dell’1-0. Le statistiche sorridono: 35 palloni giocati, 22 passaggi riusciti (11 in avanti) e 3 recuperi con una percentuale di pulizia tocchi dell’82%. Al termine del primo tempo, l’occasione personale con la punizione ben calciata sopra la barriera ma non sufficientemente angolata per battere Turati.
I PARAGONI. Il 21enne nato a Musingen, in Svizzera, è sotto contratto con il Lecce fino al 2028. Anche se l’esercizio dei paragoni con grandi del passato è fine a sé stesso, utile perlopiù per provare a semplificare concetti calcistici ben complessi, le movenze di Berisha hanno ricordato i modi di dettare i tempi di Cristian Ledesma, anche per il particolare “stilistico” dei calzettoni bassi. Il trait d’union tra i due è, manco a dirlo, Pantaleo Corvino. Berisha è stato acquistato nella seconda parte della stagione 2021/2022 dal settore giovanile dello Young Boys per spingere verso la salvezza la Primavera allora neopromossa nel primo livello con mister Grieco. L’anno dopo, Berisha è stato capitano e vice cannoniere (10 gol e 4 assist in 34 presenza) della formazione giovanile scudettata. Più di 23 anni fa, Ledesma fu una delle idee vincenti di Corvino. L’argentino si allenava con il Morro d’Oro, squadra di dilettanti abruzzesi, dopo i provini senza successo con Udinese, Palermo, Como, Chievo e Brescia.
GIAMPAOLO. Con il nuovo allenatore, tra l’altro proveniente da quell’Abruzzo che adottò Ledesma, Medon Berisha potrà essere un calciatore importantissimo. Giampaolo ha elogiato le qualità del nazionale albanese (1 presenza a Euro 2024) definendolo un elemento performante in tutti e tre gli slot della mediana. A centrocampo, sempre secondo il tecnico, servirà l’apporto di tutti. Giampaolo non ha parlato di titolari e riserve, bensì di giocatori più funzionali a partite e momenti interni delle contese. La prima presenza da titolare di Berisha nella Serie A 2024/2025, la seconda in totale nella stagione in corso dopo l’ottima prova di Torino, ha celebrato il talento di un’altra perla della gioielleria Lecce.