Un anno e mezzo con una promozione e una salvezza con la migliore vena realizzativa della carriera non si dimenticherà mai. Al Lecce, Gabriel Strefezza ha cambiato la sua carriera. Grazie a Marco Baroni e Pantaleo Corvino, l’esterno è diventato un’ala offensiva e dopo 14 gol e 6 assist utili alla promozione in Serie A, Strefezza è diventato Gabri Maravilha. Nel primo Lecce della massima serie del Corvino-bis, Strefezza è stato il capocannoniere: 8 gol (più 4 assist) più delle punte Ceesay e Colombo e sorrisoni per la prima salvezza in A dopo la missione fallita con la Spal nel 2019/2020.
Strefezza a Lecce è stato leader, capitano, trascinatore e simbolo dell’attacco. La ricerca della giocata tecnica e del gol d’autore ha entusiasmato i tifosi giallorossi. Nel 2023/2024, con l’arrivo di Baroni al posto di D’Aversa, Strefezza è stato inizialmente il jolly per tamponare il centro dell’attacco prima dell’arrivo di Krstovic. Il rigore segnato nel 2-0 alla Salernitana, a raddoppiare il primo gol in casa del montenegrino, è rimasto l’unica segnatura del campionato passato (oltre alla pennellata al Parma in Coppa Italia), vissuto con la fascia da capitano al braccio.
Con un anno e mezzo di contratto ancora in essere e, probabilmente, una trattativa sul rinnovo che non sarebbe stata facile nonostante il forte legame emotivo di Strefezza con il Lecce, le parti hanno deciso di salutarsi. Strefezza ha aiutato l’ambizioso Como a conquistare la promozione in Serie A. In riva al lago, Strefezza ha segnato due gol nelle prime due partite e la striscia finale di cinque vittorie e tre pareggi nelle ultime otto è valsa il secondo posto dietro al Parma.