Lucioni: “Carenza di gol? Il Lecce deve osare di più”

L’ex capitano del Lecce è stato ospite di Ora Lecce, trasmissione di Antenna Sud, per parlare del momento in casa giallorossa

SERIE A. “Si nota che ci sono due grandi gruppi, chi lotta per l’Europa e per lo scudetto, tutte a pochi punti. In zona salvezza, fino al Torino tutte sono in lotta per non retrocedere. Il campionato è lungo e il mercato di riparazione peserà come gli scontri diretti”.

LECCE-GENOA. “Il Lecce ha fatto la partita per vincere. Il Genoa, a parte la traversa un po’ rocambolesca, ha creato pochi pensieri. Il 2025 comincia con un clean sheet, fa umore. Il Lecce ha fatto una partita solida, poteva osare di più forzando qualche giocata in avanti e riempendo di più l’area. Il pubblico è stato grande. L’unione tra la forza della società, la voglia dei calciatori, che sono veramente vogliosi, con il pubblico può portare alla salvezza”.

PARI. “1 punto guadagnato o 2 persi? Lo dirà la classifica. Muovere la classifica è sempre importante, ci sono periodi dove le altre non fanno punti ed è guadagnato. Se lo si guarda mentre altre fanno punti la prospettiva cambia. Oggi bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Giampaolo ha portato idee ed ossigeno, l’ambiente aveva bisogno. Il Lecce può mettere in difficoltà tutti, e lo ha fatto vedere contro la Lazio quando meritava il pareggio. Se col Genoa si fosse osato di più sarebbe potuta arrivare la vittoria”.

CALORE. “Ho vissuto la passione dei tifosi. Al Sud c’è un calore diverso, il tifoso leccese è disposto a fare tanti chilometri, trasferte vicine non ce ne sono. Tutto è lontano. Se non hai passione, e loro ne hanno tanta, è dura stare al passo. Gli alti e bassi si possono avere, ma il calore non manca mai”.

CORVINO. “Avendolo vissuto in prima persona so che alle 7.30 è già in sede a lavorare. Ha fatto tutto per il suo popolo e per il territorio. Dall’alto delle più di 1000 partite in tutte le categorie, dico che il Lecce è in mani sicure. Il Lecce si aspetta sempre il massimo, tutti vorrebbero vincere il campionato ma bisogna contestualizzare. Ci sono delle difficoltà oggettive: i fondi stanno prendendo sempre più piede. Negli anni Corvino ha dimostrato di saper fare squadre importanti con salvezze anche tranquille, si è presentato al secondo giorno di mercato con Karlsson per sostituire Banda, non dorme la notte per risolve i piccolissimi dettagli da risolvere”.

GIRO DI BOA. “Differenza reti campanello d’allarme? L’ho detto prima, il Lecce deve osare di più negli ultimi 25 metri, mancano gol dei centrocampisti perché gli elementi hanno delle caratteristiche. Anche i calci piazzati. Bisogna crederci nelle occasioni, il Lecce non ha nulla da invidiare come qualità alle altre pericolanti”.

HJULMAND. “Un ragazzo bravissimo, che voleva migliorarsi quotidianamente. Ascolta, si mette a disposizione della squadra, e questi sono i risultati. Mi fa piacere, avergli lasciato la fascia da capitano mi riempie di orgoglio. C’è un rapporto e ci sentiamo spesso. Mi ha invitato a Lisbona a vedere una sua partita e dovrò andare”.

BERISHA. “Ha dimostrato col lavoro di poter essere titolare, ha messo spensieratezza per dare qualcosa in più. Un ragazzo così dà vivacità a una squadra in difficoltà a livello mentale e alleggerisce tutti, è quasi un trascinatore per gli altri. Un po’ come dicevo per Hjulmand, entrò a Cremona portando freschezza e gioventù in un ambiente che era diventato pesante per risultati e pressioni. Berisha può dare linfa per riprendere il cammino giusto. Il suo osare stimola gli altri”.

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