Il nome di Razvan Sava è noto agli attenti supporter del Lecce. Nella seconda parte della stagione di Serie A con Liverani in panchina, i salentini lo prelevarono dal settore giovanile del Pescara per difendere la porta della Primavera allenata da Sebastiano Siviglia. Nel campionato di Primavera 2, Sava collezionò 5 presenze prima dello stop a causa del lockdown. Una volta ripreso il torneo di Serie A, l’oggi 22enne ha preso posto in panchina da terzo portiere dietro Gabriel e Vigorito con la maglia numero 40.
La carriera di Sava è continuata nel Torino (un anno in Primavera) prima di rientrare in patria al Cluj. Nel 2023/2024, la squadra ha puntato proprio su Sava come portiere titolare. A fine agosto, l’Udinese ha deciso di riportarlo in Italia investendo 2 milioni. Lo stop occorso al nigeriano Okoye ha preceduto la “promozione” da parte dello staff di Runjaic. Sava è stato schierato come primo portiere delle Zebrette con Padelli retrocesso a terzo.
L’agente del calciatore Letterio Elio Pino ha parlato del suo assistito in un’intervista a Sportitalia: “Gianluca Nani, tramite una fitta rete di scouting, aveva già attenzionato e sondato questo giocatore. Il Cluj ha una filosofia molto chiara e da sempre fa molta attenzione a eventuali plusvalenze di calciatori che sono cresciuti sotto la propria rete. Il direttore sportivo del club rumeno è Razvan Zamfir, una persona illuminata: è molto bravo a rigenerare i propri calciatori e così ha fatto con Răzvan, che dopo un normale periodo di adattamento è cresciuto molto ed è diventato il titolare della squadra”.
E poi: “Si trova benissimo in una società che è abituata ad accogliere calciatori stranieri nel migliore dei modi. Dall’esterno, magari, si può pensare a Udinese come una città “fredda”, ma non è così. Gli abitanti sono fantastici. Viviamo alla giornata, lui si fa sempre trovare pronto e vedremo se tra qualche mese l’Udinese sarà contenta. Hanno acquistato Sava calcolando già un periodo di adattamento, c’è una progettualità futura a lungo termine”.
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