Marco Giampaolo analizza così la partita dalla sala stampa del Tardini: “Ho detto che bisogna aver coraggio. E’ un mestiere bellissimo dove non puoi esimerti dall’avere coraggio e personalità, sono ingredienti per giocare a calcio. Tutto il resto che fa parte della gara viene dopo: scontro diretto, pesante sulla classifica, ripercussioni…I ragazzi sono stati freddi, bravi, non siamo stati frenetici, è stato un po’ un nostro difetto fino ad oggi ma non è stato così. Ci siamo presi delle buone responsabilità e c’è un bel pezzo di strada da fare”.
Su Krstovic, l’allenatore commenta: “E’ giovane, è un calciatore forte ma diventerà molto forte quando completerà il suo percorso, ha tutto. Ha fatto un bel gol, Helgason gli ha dato una palla stupenda. Al di là dei singoli abbiamo giocato bene sul piano collettivo nell’aiutarci”.
Alla fine, Dorgu ha salutato il pubblico di fede giallorossa: “L’ho provocato. Dorgu domani sarà a Manchester, è un ragazzo splendido, ha 20 anni e questa opportunità ti dà altri pensieri per la testa. Non mi sembrava corretto farlo giocare per rispetto ai calciatori e per il Lecce. Se ci fosse stato bisogno l’avrei impiegato, ci ho pensato”.
Dopo La sconfitta di Cagliari, Giampaolo chiedeva una crescita mentale ai suoi: “Lavoriamo sull’aspetto mentale. Uso spesso il coraggio, personalità, non farsi giocare dalla partita, cose che migliorano e fanno crescere l’autostima. Si lavora e ultimamente è successo, stavamo vincendo a Cagliari, abbiamo vinto ad Empoli anche con delle difficoltà. La sconfitta ti mina, la vittoria dà sprint. Il successo è stato meritato per condotta giusta”.
Giampaolo ha cambiato l’undici iniziale con Ramadani e Karlsson: “Il Lecce ha bisogno di tutti. Non possiamo pensare di giocare in undici, siamo morti prima di iniziare. Ognuno deve dare minutaggio. Morente ha avuto un lutto familiare e ha saltato qualche giorno, Coulibaly ha avuto la nascita della figlia. Ramadani stava bene e l’ho fatto giocare, idem per Karlsson, ho premiato chi ha avuto continuità per dar loro fiducia. Se dico che non sono sufficienti 11 giocatori lo devo dimostrare coi fatti. Sono tutti titolari, come sono Morente e Coulibaly. Più giocatori affidabili abbiamo e meglio giochiamo”.
Giampaolo conclude: “Ho chiesto alla squadra di divertirsi in maniera seria, quando abbiamo la palla noi siamo più leggeri, ci lavoriamo sempre. Oggi è stata la migliore espressione di questa leggerezza che spero ci sia ancora. I risultati aiutano anche se venivamo non di certo da grandi score”