Tra le note migliori di Lecce-Bologna c’è senza dubbio il ritorno dopo il secondo lungo infortunio di Medon Berisha. In campo per l’assalto finale dei giallorossi, il rientrante dopo quasi due mesi di stop ha messo subito in mostra le qualità, tra corner tagliatissimi ed un’azione splendidamente orchestrata in cui gli è mancata soltanto la conclusione. E con lui la qualità in mezzo al campo torna ad impennarsi.
Qualità che si somma finalmente ad abbondanza per Marco Giampaolo, il quale potrà contare sull’albanese così come su un Thorir Helgason in forma smagliante, che ieri non ha gonfiato la rete solo per merito di uno strepitoso Skorupski. Nell’idea di gioco del tecnico di Bellinzona in teoria i due si andrebbero a giocare il posto di mezz’ala più offensiva, almeno nello scacchiere tattico di base. Quest’ultimo prevede infatti la presenza di due mediani più difensivi, con Pierret, Ramadani e Koulibaly a giocarsi le due maglie a disposizione e Kaba decisamente più defilato.
Il terzo centrocampista sarebbe invece quello chiamato maggiormente all’invenzione, all’inserimento e alla ricerca della qualità nel palleggio. Sotto questo aspetto sono ben tre le opzioni, visto il concomitante rientro di Rafia. Il tunisino parte oggi nettamente alle spalle dei due compagni che, quando chiamati in causa, hanno dimostrato ad oggi qualcosa in più. Ora starà a mister Giampaolo sciogliere i dubbi, che dopo tanta fatica non sono figli dell’emergenza bensì delle possibilità di una rosa quasi al completo.
