Nesta: “Credo moltissimo nella salvezza. Io molle? Chiedete ai giocatori…”

L'allenatore romano, rientrato dopo la gestione di Salvatore Bocchetti, presenta la gara di domani contro il Lecce

Alessandro Nesta ritorna sulle ragioni del suo primo esonero e rammenta: “Ho avuto tre giorni a disposizione per poter lavorare, ho visto i nuovi e hanno portato entusiasmo. Chi è rimasto va tirato su di morale. La squadra viene da una partita pesante come quella persa  contro la Lazio. Siamo da assemblare e motivare. Io sono stato mandato via per i risultati. Quello che mi era mancato non era la tattica, la mia mancanza è stata accendere la squadra”

SALVEZZA POSSIBILE. “Io credo moltissimo nella possibilità di raggiungere la salvezza. Sono tornato perché ci credo e perché sono andato via bene da questo club. L’esonero è stato dettato dalla classifica e non da altri motivi. Nella mia prima esperienza in Serie A ho fatto 10 punti in 17 partite, questa è la mia seconda chance. Non mi è stato dato nessun obbiettivo e se riusciamo a salvarci veramente facciamo una grande impresa. Per la gara con il Lecce recuperiamo Caprari e D’Ambrosio, gli altri invece sono ancora tutti out. Le precedenti partite con Bocchetti? Le ho viste tutte e la prima a Parma è stata quella più intensa e anche quella dove si manifestò il solito difetto di questa squadra”.

TUTT’ALTRO CHE MOLLE. ““Io poco aggressivo? Non mi piace fare scena, ma dentro lo spogliatoio ho litigato tante volte con i giocatori, fuori non mi interessa apparire. Ho litigato ma sempre mantenendo un buon rapporto con tutti. Vi dico un giocatore con cui avevo litigato? Caprari. Ci siamo alzati, però siamo andati. Dopo due ore siamo andati a prendere un caffé ed era tutto normale. Conte in campo lo vedi perché è il suo modo di fare, lo faceva anche da giocatore. Ma il cinema non è per me”.

SCELTE. “Questa è una partita fondamentale. Perché è vero che abbiamo fatto malissimo, ma c’hanno aspettato. Non sono volati via tutti, con poco possiamo avvicinarci e spaventare qualcuno. Serve quella vicinanza che ci fa credere. Diverse squadre prendono imbarcate, ma quando c’è l’opportunità devi vincere. In porta ci sarà Turati. Martins? L’ho fatto esordire. Qualcuno dice che non lo facevo giocare, ma l’ho preso dalla Primavera e messo in campo in Coppa Italia. Poi si era fatto male alla caviglia. Adesso vediamo”.

Su ForzaMonza.it il cammino di avvicinamento al match dalla sponda brianzola

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