IN GIALLOROSSO. “A Lecce è stato un chiudere un cerchio nella categoria Primavera. Ho incontrato Corvino, una società e un territorio che mi hanno accolto a braccia aperte e, nonostante i soli due anni, mi sono sentito a casa. Lavorare lì con così tanti stranieri mi ha fatto crescere tantissimi”.
CORVINO. “Lecce ha una dinamica di società perfetta tra proprietà e direttore. Sia Corvino che il presidente seguono da vicinissimo la squadra, riuscendo a creare un ambiente corretto per le risorse che hanno. Con il direttore è impegnativo, ha un’etica del lavoro molto grande, tratta la Primavera come la prima squadra nel bene e nel male. Però è molto allenante anche sotto il profilo delle aspettative. E’ preparato, quando parli con lui non puoi pensare di dirgli qualcosa che non abbia già vissuto. Ha tanto da dare, spero di avergli rubato il massimo”.