Palladino: “Troppi punti persi con le piccole. Critiche? Non leggo”

L'allenatore viola ha presentato così la partita di venerdì in casa contro il Lecce

POST VERONA. “Non è stata piacevole in questi ultimi due-tre giorni, quando si perde in quel modo fa male. Bisogna analizzare tutto, il motivo della sconfitta e del trend negativo. Abbiamo parlato con i ragazzi, ci siamo confrontati. Come sempre abbiamo lavorato in campo. Di sicuro vogliamo uscire da questa situazione con tutte le forze, le energie e la forza che abbiamo. Venerdì sera metteremo in campo tutto quello che abbiamo. Questa situazione non ci fa piacere, ma le sconfitte devono renderci più forti. Il presidente non l’ho sentito, sono rimasto concentrato sulla squadra, ma sicuramente avrò modo di sentirlo”.

KEAN. “Ha avuto questo trauma cranico. Il ragazzo sta meglio, ha bisogno di riposo e nei prossimi giorni ci saranno le valutazioni su quando ricomincerà ad allenarsi. Speriamo di recuperarlo il prima possibile”.

TATTICA. “A Verona è stato brutto il secondo tempo. Nel primo siamo stati sterili davanti. A me però interessa che la squadra vada in campo con grande energia e consapevolezza di dover uscire da questo momento. Ora conta l’aspetto mentale che è importantissimo. I ragazzi sono carichi e agguerriti, sanno l’importanza della gara di venerdì”.

ZANIOLO PUNTA. “Ho provato varie soluzioni davanti. Nico è una, poi ci sono Beltran e Caprini. Spero di scegliere la soluzione più giusta per il momento. Le assenze non sono un alibi”.

PICCOLE. “Dà fastidio aver perso tanti punti con squadre che ambiscono a una classifica diversa dalla nostra. Dobbiamo migliorarla questa cosa, abbiamo lasciato troppi punti per strada. Ci siamo confrontati per non farle più accadere queste cose, sono punti persi che fanno male al nostro percorso. I ragazzi sono i primi a essere dispiaciuti, vogliono migliorare questo trend contro le squadre di medio bassa classifica”.

CRITICHE. “Non leggo e non mi faccio toccare da quello che viene detto. Io ci metto sempre la faccia per il bene della Fiorentina. Dobbiamo contestualizzare quel che è stato fatto in questi mesi. E’ stata fatta una rivoluzione quest’anno, una ricostruzione. In estate abbiamo cambiato il 50% della squadra, cedendo undici giocatori e prendendone altrettanti. Le difficoltà ci sono state ad agosto e a settembre. A gennaio c’è stata un’altra mini rivoluzioni e abbiamo avuta una nuova difficoltà. Quando arrivano nuovi calciatori ci vuole del tempo, lavoro durante la settimana e pazienza. Ci è voluta a settembre e ci vuole adesso. Delle difficoltà le abbiamo, è un dato oggettivo. Fino a venti giorni fa contro l’Inter però sembrava tutto rose e fiori. Alla 26° giornata la Fiorentina non è mai stata sesta negli ultimi cinque anni, non hai mai avuto questi numeri in difesa. Mi sembrano eccessivi ed esagerati questa critica e questo pessimismo. C’è da contestualizzare tutto. Le critiche le accettiamo, ma c’è da capire poi dove potremmo arrivare. E’ un peccato buttare via tutto, stiamo facendo tante cose positive. Sappiamo il lavoro che stiamo facendo, sono il primo a starci male quando perdiamo, ma so anche dove possiamo arrivare. Serve solo un po’ di tempo, ma con le nostre forze usciremo da questo momento”.

SOCIETA’. “Non sono solo, sono stato a pranzo col direttore anche mezzora fa. La negatività e il pessimismo non vanno bene, se va male la Fiorentina ci rimettiamo tutti, anche voi. Io vengo a dirvi sempre le stesse cose, devo venire qui con il direttore? Vi giuro che con la società c’è grande stima e con il direttore anche un rapporto di amicizia. Se poi non arriveranno i risultati è giusto che la società faccia le sue valutazioni”.

MOMENTO. “Sto vivendo questo momento con grande motivazione, nessuno accetta le partite con Como e Verona. La mentalità è ambiziosa dal primo giorno, non mi rimangio le parole. I risultati mi sembrano in linea con quello che ho sempre detto”.

FOLORUNSHO. “Proviamo a recuperarlo, ha preso una botta col Como e nello stesso punto col Verona. La lingua batte dove il dente duole…”.

MOMENTO PERSONALE. “Sto crescendo più in questi 6-7 mesi che nei due anni di Monza, dove è stato tutto semplice a parte qualche partita. Questo è il momento della crescita mia e dello staff. Lavoro giorno e notte. Siamo caduti due volte, ad agosto e a metà campionato. Ci siamo rialzati e lo vogliamo rifare. Insieme ai ragazzi ritroveremo quello che stavamo facendo bene”.

RIMONTE DA DIETRO. “Ci sono squadre che lo scorso anno sono arrivate di gran lunga davanti, che quest’anno sono fuori dall’Europa e dietro la Fiorentina. Adesso che siamo sesti è tutto negativo e tutto da buttare. Volevamo essere quarti o terzi, certo, io per primo. Ma il primo anno con così tanti cambiamenti non è semplice. Lo vediamo anche noi che da dietro stanno rimontando, ma lo vedremo a fine campionato se siamo da quarto o da decimo posto. I ragazzi me l’hanno già detto: vogliono tener duro, mi hanno detto che ce la faremo a tenere certe posizioni”.

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