La rabbia per i risultati che non arrivano, dopo una settimana in cui la tifoseria si è stretta attorno al Lecce con la carica di giovedì e il supporto costante in più di 1000 unità di venerdì sera a Genova, è il sentimento primario di tutti i supporter del Lecce. La sensazione cade nel 15 marzo, giorno in cui convenzionalmente ricade l’anniversario della tradizione calcistica a Lecce. Il 2025, 117°anno di storia, pone alle porte, ormai in questi due mesi che restano fino a maggio, la squadra giallorossa, accompagnata da dirigenza, proprietà e tifosi, di fronte al traguardo della terza storica salvezza consecutiva in Serie A, mai raggiunta nelle precedenti campagne nella massima serie dal 1985 in poi.
Al Lecce di Giampaolo manca qualità, soprattutto dopo la cessione di Dorgu, ma la grandissima posta in palio da qui all’ultimo minuto della fine del campionato impone coesione fin quando l’obiettivo sarà alla portata. Partecipare al quarto campionato di Serie A, nel periodo in cui anche lo stadio Via del Mare conoscerà un profondo restyling con la costruzione della copertura, è un obiettivo troppo importante per perdere la voglia di lottare pur con consapevolezza che, in campo, servirà un cambio di registro. Le somme si tireranno a fine stagione. Intanto buon 117°compleanno vecchio Lecce.