Il Lecce ha segnato quattro gol in tutto da palla inattiva. E due sono stati i rigori realizzati da Krstovic. Per il resto appena due reti, quindi. E così il gioco da palla inattiva diventa un problema.
Parafrasando la famosa frase “Houston, abbiamo avuto un problema” possiamo dire “Lecce, abbiamo un problema”. Se la prima affermazione rimandava a difficoltà di tipo spaziale, la seconda concerne invece un problema solamente… aereo. Sì perché il Lecce fa estrema fatica a segnare non solo in fase di gioco aperto, ma anche quanto si tratta di provare a sfruttare i calci piazzati.
E questo è tanto più grave se si pensa proprio alle difficoltà registrate dai giallorossi nel crearsi delle occasioni quando chiamati a manovrare. In questo senso, i calci piazzati dovrebbero venir in aiuto di una squadra che, in totale, registra il peggior attacco del campionato (appena 21 le reti totali realizzate dai salentini). E invece…
In base ai dati raccolti da Sics la squadra giallorossa in questo torneo ha avuto a disposizione ben 117 calci d’angolo e 17 punizioni dirette a favore. Ebbene, il dato poco entusiasmante delle reti fatte parla di appena 4 gol segnati da palle inattive. Per di più, due di queste realizzazioni sono arrivate dagli undici metri, grazie alle trasformazioni di Nikola Krstović contro la Roma lo scorso dicembre e contro il Genoa nell’ultima prima della sosta.
L’analisi di Michele Tossani sul Nuovo Quotidiano di Puglia in edicola oggi.