Sono passati 13 anni ma i tifosi non hanno dimenticato la soddisfazione di una partita tanto sudata quanto meritata in casa della squadra bianconera, allora campione in carica. La vittoria fu il preludio alla salvezza conquistata dopo ufficialmente grazie a un altro successo contro una “strisciata”, l’Inter.
La Juventus allenata da Marcello Lippi poteva disporre di un attacco atomico, con Del Piero, Nedved che avrebbe vinto il Pallone d’Oro e David Trezeguet che dopo appena 3 minuti portò in vantaggio i padroni di casa.
Ma il Lecce non stette a guardare e non aveva intenzione di subire un’imbarcata e dopo una ventina di minuti riuscì a pareggiare con Franceschini, uno dei rinforzi di gennaio che aiutarono la squadra autrice di un girone di ritorno atomico.
Konan salì poi sulla ribalta del Delle Alpi e ribaltò il risultato. I tifosi bianconeri non potevano credere a ciò che accadeva e mentre la Juventus tentava di rimettere le cose a posto, verso la fine del primo tempo, ancora Konan siglò l’incredibile rete del 3-1 per i pugliesi.
Nella ripresa Marcello Lippi cambiò l’assetto della Juve con alcuni cambi, per poter pareggiare la gara, ma il Lecce entrò con la testa giusta in campo ed al 52° minuto l’uruguayano Ernesto Chevanton, ancora su invito di Konan, segnò il 4-1. Maresca e De Piero fecero 3-4 e negli ultimi 10 minuti il Lecce difese la porta di Sicignano dai tentativi di pareggio.