Che partita ti aspetti al Via del Mare?
“Mi aspetto una partita molto aperta, nel senso che sono due squadre che hanno bisogno di fare punti e non possono permettersi di non farli. Il Lecce crea molto, ha più tiri totali del Napoli anche se segna poco. Gli azzurri invece devono essere cinici, capitalizzando le poche occasioni che creano. Credo che sarà un match in cui il Napoli alternerà il controllo del pallone con il Lecce. Conteranno molto le individualità”.
Come giudichi ad oggi i campionati di Lecce e Como? Pensi raggiungeranno i rispettivi obiettivi?
“Il Napoli sta andando oltre quello che avrebbe dovuto fare. L’obiettivo stagionale erano una qualificazione Champions già raggiunta, poi l’appetito vien mangiando e quando prendi Conte ti aspetti di arrivare tra le prime due. Per quanto riguarda il Lecce devo essere sincero, mi aspettavo una salvezza più tranquilla per le individualità che ha. Secondo me il Lecce si salverà, anche se dovrà lottare fino all’ultimo secondo”.
Come dovrebbero scendere in campo gli azzurri contro i giallorossi?
“Il Napoli non ha esterni a sinistra, è un terno al lotto. Si potrebbe fare un 4-4-2 con McTominay largo a sinistra e Raspadori a supporto di Lukaku, con Politano dall’altra parte. Il centrale di sinistra, viste le assenze, le alternative sono sostanzialmente due: o gioca Rafa Marin o c’è lo spostamento di Olivera con Spinazzola terzino. Ma non sono da escludere neppure 3-5-2 e 4-3-3”.