A tre gare dalla fine, soprattutto (purtroppo e per fortuna) grazie alle altrui medie punti ancor peggiori, il Lecce si trova in piena corsa per ottenere il risultato storico della quarta salvezza di fila. Traguardo che, con la massima onestà intellettuale, viste le qualità delle dirette concorrenti sarebbe stato alla portata raggiungere già in queste settimane, nelle quali invece i giallorossi si sono ritrovati e si ritrovano il fiato sul collo di Venezia ed Empoli. Le cause sono molteplici e, senza andare troppo indietro su temi già affrontati, c’è un dato che è eloquente e risponde al trend casalingo dei giallorossi.
Nel 2025 il Lecce ha sommato appena tre punti in casa frutto di altrettanti pareggi con Genoa, Bologna e Venezia. Tre sono anche i gol realizzati dai giallorossi al Via del Mare nelle ultime ben 9 gare disputate. Un dato che lascia sconcertati soprattutto se si pensa alla bolgia che lo stadio di casa è in grado di essere con tutte le difficoltà del caso per gli avversari. Fattore, questo, che si è visto tutto nel girone d’andata ma che è andato evaporandosi nel ritorno.
Per una piccola che deve salvarsi non riuscire a concretizzare le pur molto spesso generose prestazioni che vengono fornite in casa complica notevolmente cammino ed obiettivi, accrescendo di conseguenza la pressione su incontri da giocare invece in terra “nemica”. Sarà il caso ad esempio del prossimo appuntamento a Verona, appuntamento in cui annullare il fattore campo è d’obbligo perché i salentini avranno un solo risultato a disposizione. Poi, con il Torino, servirà anche invertire il dato in oggetto, perché altrimenti per cercare di rimediare potrebbe davvero essere troppo tardi.