La sconfitta contro il Napoli ha impedito al Lecce di confezionare due risultati utili contro le prime 10 forze del campionato. Dopo il pareggio con l’Atalanta, è bastata la punizione di Raspadori per far sorridere gli azzurri protesi verso lo scudetto. Due risultati utili di fila mancano dalla coppia di 0-0 contro Bologna e Monza a sua volta seguita al successo di Parma, l’ultimo ad oggi, datato 31 gennaio. Più di tre mesi con soli 4 punti messi in saccoccia in un campionato, che, in zona retrocessione, viaggia lento come non mai.
Le notizie positive del weekend, ancora una volta, sono arrivate dai risultati delle concorrenti. Dopo il punto racimolato dal Venezia a Torino, in casa dell’ex Vanoli, l’Empoli ha perso in casa contro la Lazio, con espulsione di Colombo, out nello scontro diretto col Parma in un reparto già orfano di Pellegri e Kouamé. I lagunari, attesi lunedì dalla partita interna contro la Fiorentina che sarà reduce dalla ricerca di rimonta nella semifinale di Conference Leagua, sono a -1 mentre la squadra di D’Aversa, opposta sabato prossimo al Parma, a -2.
Il quadro rende poco doloroso il ko contro la squadra di Conte, partita in cui il Lecce è rimasto in gioco fino alla fine pur soffrendo tantissimo il gioco difensivo dei partenopei. La manovra giallorossa, spesso alla ricerca di lanci per attaccare spazi liberi alle spalle delle retroguardie avversarie, non è riuscita a colpire nel giro palla di fronte alla difesa schierata. Nonostante il risultato e la differenza di valori, al Lecce è mancata la zampata per poter provare ad arraffare un pareggio che non avrebbe avuto nulla di immeritato. L’occasione più ghiotta è stata la traversa di Gaspar nel primo tempo, mentre nella ripresa solo le giocate da lontano di Helgason hanno preoccupato Meret.
Il Verona, sconfitto a San Siro dall’Inter, aspetterà il Lecce in quella che diventa una finale. La vittoria scaligera vorrà dire molto probabilmente salvezza, mentre i giallorossi, tornando ai tre punti, possono mettersi in una posizione di vantaggio a maggior ragione in caso di mancato successo dell’Empoli col Parma. I ducali sono nella stessa situazione del Verona (32 punti) e una vittoria consegnerebbe la certezza della permanenza. Chivu punta tanto sullo scontro diretto anche perché le partite successive saranno in casa col Napoli (in un possibile match ball scudetto) e a Bergamo contro l’Atalanta, che però potrebbe arrivare agli ultimi 90’ già sicura dell’accesso in Champions League.
Fatta la digressione necessaria sul calendario, è ovvio che il Lecce dipende da sé stesso. La prestazione compatta vista con la Dea e contro il Napoli deve dare positività al gruppo di Marco Giampaolo. Al Bentegodi si festeggerà lo storico scudetto conquistato dagli scaligeri nella stagione 1984/1985. Guastare la festa all’Hellas potrà voler dire aumentare e non di poco le chance salvezza, ad oggi in piedi anche grazie al lento cammino in zona rossa.