Wladimiro Falcone non è solo il portiere del Lecce, è ormai una certezza. Con 111 presenze in Serie A all’attivo – tutte giocate per intero – Falcone si avvia a chiudere anche questo campionato senza saltare nemmeno un minuto. Un traguardo raro, che parla del suo valore tecnico ma anche della sua resistenza fisica e mentale. La stagione 2024-25, però, sta presentando alcune ombre. È infatti l’annata in cui il portiere romano ha incassato più gol: tre in più rispetto alla scorsa stagione e ben undici in più rispetto al suo primo campionato con Marco Baroni in panchina.
Numeri che rispecchiano le difficoltà generali della squadra, ma che non mettono in discussione il rendimento individuale di Falcone. Eppure, nelle ultime tre giornate, il numero uno giallorosso ha la possibilità concreta di riscrivere un piccolo ma significativo record personale: quello dei clean sheet stagionali. Dopo essersi fermato a quota sette nelle ultime due stagioni, e a sei nel suo primo anno, gli basterebbe un’altra partita senza subire reti per superare il proprio primato. Non sarà semplice, considerando che le prossime avversarie sono Verona, Torino e Lazio, tutte formazioni che hanno ancora obiettivi da inseguire.
Ma l’obiettivo salvezza per il Lecce passa proprio da qui, da una difesa solida e da un Falcone in versione super. In un calcio dove i portieri troppo spesso vengono giudicati solo dai numeri, Falcone ha saputo costruirsi uno status grazie alla continuità e al carattere. La sua crescita ha attirato l’attenzione di club più blasonati e chissà che, a fine stagione, non possa anche arrivare una chiamata azzurra. Intanto, Lecce si gode il suo numero uno, pronto a blindare la porta ancora una volta.