Giampaolo: “Krstovic è disponibile. Il Lecce non deve mai perdere l’equilibrio”

L'allenatore giallorosso presenta la partita contro il Verona nella conferenza pregara dalla sala stampa Sergio Vantaggiato dello stadio Via del Mare

Marco Giampaolo inizia la sua analisi pregara dalle condizioni di Nikola Krstovic, assicurando la sua presenza: “La squadra ha svolto una settimana buona di allenamenti, stanno bene, Krstovic compreso. E’ disponibile per la gara di domani”.

Il tecnico continua dal centrocampo robusto visto con Atalanta e Napoli con Coulibaly trequartista: “Ogni partita è diversa in base all’avversario per la sua caratura, può presentare problematiche di un certo tipo. Con umiltà facciamo le cose da fare. Le gare sono lunghe e si può fare di tutto durante la gara. Sono state partite in cui servivano diverse caratteristiche. In casa col Napoli si poteva mantenere la partita e poi cambiare caratteristiche. L’Hellas ha un altro tipo di caratteristiche e modi di stare in campo. Abbiamo lavorato per contrapporci al meglio. Possiamo giocare con un elemento di quantità in più o in meno, abbiamo lavorato su entrambe le cose. Tutti devono fare la partita giusta”.

In attacco, il Lecce ha recuperato anche Ante Rebic: “Sta bene anche lui. Ci sarà spazio per entrambi probabilmente. L’importante è dare il cento percento. Non è il numero di presenze ma la qualità delle partite a far la differenza. Se entrambi stanno bene è un vantaggio. Rebic aveva la febbre la volta scorsa e Krstovic ha chiuso la partita affaticato, avevamo anche Burnete”.

Contro Atalanta e Napoli il Lecce è cresciuto dal punto di vista della tempra. Da lì bisognerà cercare di portare gli episodi favorevolmente senza perdere l’equilibrio e provare a fare la partita: “Io penso che il Lecce per gran parte delle partite abbia fatto delle prestazioni dignitose anche al cospetto di avversari migliori e più forti. Questo lo posso affermare con grande certezza, però qualcosa ci è mancato. Sconfitte di misura con prestazioni che permettono alla squadra di stare in equilibrio…Bisogna vedere cos’è quel qualcosa che ci è mancato. Non sono state prestazioni sciagurate, sono stati gli ultimi 10′ col Como, ma lì l’equilibrio l’ho alterato io. gli equilibri sono importanti. La squadra è stata sempre molto dignitosa, è mancato qualche dettaglio. La cosa importante è garantire un livello di prestazione e limare a tuo vantaggio il dettaglio che tante volte è stato sfavorevole. così deve esser domani”.

Al Bentegodi il Verona sarà spinto da un tifo caldissimo. Giampaolo stigmatizza: “L’ambiente fa parte delle partite di calcio, è importante, ma lì dentro siamo 11 contro 11”. 

Il Lecce arriva come il peggior attacco della Serie A ma il Verona è la peggior difesa. Giampaolo chiarisce la posizione di Nicola Sansone: “Che ci vogliano i gol, Rebic-Krstovic e gli altri è fuori dubbio. Sansone è stato reinserito in lista a seguito dell’infortunio di Jean, c’era la possibilità di metterlo dentro e abbiamo ritenuto opportuno reinserirlo. Sansone da gennaio a oggi ha fatto sempre lavori differenziati ed è stato anche infortunato. All’esterno si può dir di tutto, io sto 12 ore al giorno allo stadio o ad Acaya, ci può dare una mano a 360 gradi, esperienza, parole positive, atteggiamento. Se poi c’è la possibilità di ritagliarsi 5 minuti di gloria non posso toglierla al ragazzo. Ora Sansone non deve crearmi un problema, Sansone è un problema per gli altri se sta bene. Non dobbiamo fare confusione. Questo per capirci”.

Negli ultimi mesi il Lecce ha perso la capacità di riempire l’area di rigore, fatto spesso avvenuto nella prima parte della gestione di Giampaolo: Tu riempi l’area quando hai la capacità di palleggiare nella metà campo avversaria, un inserimento è una cosa, riempire l’area un altro. Col Napoli a volte abbiamo tenuto la palla a 35 metri dalla porta. Quando crei questa condizioni puoi riempire l’area. Io dico di fare un passaggio in più per avvicinare la palla all’area, un passaggio in meno è una corsa in più. A proposito di questo, in questa settimana abbiamo lavorato e due ore fa ho fatto un video per riempire l’area, ma ci vuole il presupposto del palleggio. Quando sono in questa condizione sì che la devo riempire, altrimenti non va bene. L’Atalanta la riempie perché palleggia, ma quello è un discorso che fanno le grandissime squadre, le piccole fanno fatica”.

Il tecnico parla delle rotazioni offensive, con N’Dri e Banda, elementi che possono dare strappi: “Hanno quelle caratteristiche ma anche Karlsson con qualche differenza. N’Dri ha una buona continuità, Banda sta un po’ meglio ma rispetto a Morente e Karlsson sta sotto come condizioni. Non è stato brillantissimo quando ha ripreso, ora sì. A me Banda piace, ma se giocano gli altri due è perché li vedo meglio. Se Banda migliorerà la condizione perché non impiegarlo. Quando sono arrivato lo chiamavo Vinicius, per dirvi quanto mi piace. E’ subentrato col Como a 20′ dalla fine, ma non è ancora il Banda che voi conoscete meglio di me. Ha lo spunto, l’ho visto meglio. E’ la partita che mi dice quando impiegare questi giocatori”.

Infine ancora sugli interpreti di fascia e sulla necessità sempre sbandierata di trovare equilibrio: Morente è un giocatore affidabile, lo ha dimostrato e ha determinate caratteristiche. Gli altri hanno tratti diversi, Morente ha avuto più continuità con me e ha sempre portato a casa il pane. Karlsson veniva da un lungo periodo d’inattività ma ora sta meglio. Berisha ha qualità ma bisogna capire se possiamo giocare con tre centrocampisti di assoluta qualità. Lo si può fare ma non dal 1′, posso arrivarci a far quello. L’equilibrio è la cosa più importante. Il Lecce ha perso partite essendo equilibrato ma perdendo qualche dettaglio. Quando ho giocato perdendo gli equilibri abbiamo sputtanato le gare. Devo essere attento a inserire i giocatori con certe caratteristiche”.

 

 

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