Dopo la vittoria del match d’andata (1-0, Dorgu), il Lecce cerca di infliggere la seconda sconfitta di fila al Verona. Nel massimo campionato è successo solo una volta tra il 2000 e il 2001. Il ko dell’andata a firma del danese, ora al Manchester United, arrivò dopo ben nove risultati utili di fila del Verona (6V, 3N). In A, il Lecce non ha mai vinto in casa Hellas. In nove match esterni ci sono quattro pareggi, compreso il 2-2 dell’anno scorso (gol leccesi di Gonzalez e Oudin) contro i gialloblù guidati da Baroni. Contro nessuna squadra i salentini hanno più partite in trasferta nel torneo senza mai vincere (nove anche contro il Genoa).
L’ultima vittoria del Lecce, con un ottimo ruolino negli scontri diretti in trasferta (pari a Monza, sconfitta a Cagliari e vittorie con Parma, Venezia ed Empoli) risale al 31 gennaio allo stadio Tardini. In caso di non vittoria, il Lecce raggiungerebbe 16 partite senza vincere, sarebbe la prima volta dopo le 16 di fila dal novembre 1997 e marzo 1998, anno in cui sulla panchina del Lecce, retrocesso a fine anno e reduce dalla doppia promozione con Ventura si alternarono Prandelli, Pereni e Sonetti.
Non un periodo florido anche per il Verona, vicino comunque alla salvezza. L’Hellas ha ha perso le ultime tre sfide di campionato senza segnare. I gialloblù non subiscono quattro sconfitte di fila in generale in Serie A da novembre-dicembre scorsi, mentre non perdono quattro match consecutivi restando a secco di reti da marzo 2014, con Andrea Mandorlini in panchina.
In più, l’Hellas Verona non ha trovato il gol in 10 delle 17 partite casalinghe di questo campionato e potrebbe restare a secco di marcature per più gare interne per la prima volta nella sua storia in un singolo torneo di Serie A (10 anche nel 1988/89).