La situazione si fa sempre più difficile. Un buon approccio e il gol del vantaggio a firma Krstovic non basta per tornare alla vittoria, che manca ormai da 13 partite. Il Lecce non ha sfruttato le incertezze dei padroni di casa dopo la rete subita e ha incassato la rete di Coppola al primo sussulto. L’1-1, con successivo mancato eurogol di Krstovic, ha sciolto i nervi della squadra di Zanetti e nella ripresa i pericoli per i portieri non sono stati molti.

Il Lecce è arrivato a 1 di xG contro lo 0.32 dell’Hellas Verona. 11 tiri a 6 (3-2 in porta, 3-3 dall’area, 7-3 fuori, 1-1 respinti) hanno prodotto 2 occasioni da gol a 1. Oltre ai gol di Krstovic e Coppola, la terza è stata la zampata mancata da Banda. Sul rettangolo verde del Bentegodi c’è stata tanta battaglia e poca precisione: 45% di gioco effettivo (44’14’’) e precisione passaggi leggermente superiore per il Lecce: 75% a 72% con 235 a 234 passaggi riusciti. Il Verona ha però confezionato più passaggi nell’ultimo terzo (75-50) e in avanti (140-111). Al Lecce è mancato lo spunto offensivo per capitalizzare la superiorità nei passaggi chiave (6-9). Pressoché equivalente alla fine il possesso palla: 51% a 49%.

Morente ha prodotto 4 tiri (primo davanti a Coppola-Banda-Krstovic a 2), mentre Gallo è stato il primo per palloni giocati (73). Duda, un po’ in ombra, ha prodotto comunque 31 passaggi in avanti (top della gara) 14 passaggi nell’ultimo terzo (davanti agli 11 di Gallo e ai 9 di Sarr-Morente-Niasse) e 3 dribbling (2 per Pierret, Gallo e Coulibaly). Il maliano, autore di una prestazione positiva, ha subito ben 5 falli: nessuno come lui. Precisione passaggi sopramedia per Helgason (84%) e Pierret (77%) dopo il duo Baschirotto-Gaspar, fisiologicamente più esposto a continui passaggi a causa del palleggio comandato da Giampaolo.