LECCE. “Simpatizzo per tutte le compagini dove ho giocato, ma sono salentino e spero che la formazione di Giampaolo vinca. A questo si aggiunga che i punti al Lecce servono come il pane. Per la nostra terra la Serie A è un bene prezioso da difendere con i denti, sarebbe un peccato perderla dopo aver dato la sensazione di poterla conservare per la terza annata di fila scrivendo una bella pagina di storia.”
ATTEGGIAMENTO. “Partite in genere non si vincono con la tecnica e con la tattica, ma con il furore agonistico, con la fame, la capacità di dare qualcosa di più, di essere concentrati in maniere feroce. Sono stati d’animo di una squadra che lotta per la salvezza deve avere assolutamente, dai quali non può prescindere chi vuole centrare la permanenza. Non parlo di impegno, quello c’è sempre stato. Mi riferisco alla capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Conterà solo vincere e non importa in che modo. A Verona purtroppo non ho visto quest’atteggiamento”.
TORINO. “Le motivazioni dei granata non saranno forti come quelle del Lecce. I salentini però dovranno fare i conti con pressioni enormi, mentre il Toro scenderà in campo con la mente sgombra. La loro qualità può far male. Vanoli non ama perdere nemmeno a carte e nelle ultime tre giornate il Torino ha fatto solo 1 punto”.
TIFO. “I tifosi sono stati straordinari per tutto il campionato. Hanno seguito la squadra sempre in casa e in trasferta, con una passione smisurata. Sarà così anche col Torino. Il popolo salentino meriterebbe la gioia della vittoria che alimenterebbe il sogno salvezza”.