Udinese, verso una svolta storica: dopo 39 anni i Pozzo cedono il club?

Un fondo americano sarebbe pronto a rilevare la società friulana per oltre 150 milioni di euro: si attende solo l’ufficialità

L’Udinese Calcio è prossima a vivere una svolta epocale: dopo quasi quattro decenni di gestione della famiglia Pozzo, il club friulano è al centro di una trattativa per la cessione a imprenditori statunitensi supportati da un fondo di New York. L’operazione, stando a quanto riportato dal TGR Friuli Venezia Giulia, avrebbe già raggiunto un accordo preliminare nei giorni scorsi, con una valutazione superiore ai 150 milioni di euro.

Il club non ha ancora ufficializzato la notizia, ma ha riconosciuto l’interesse di potenziali investitori, sottolineando tuttavia che “allo stato attuale la situazione non muta”. Si tratterebbe comunque di una delle transazioni più rilevanti del calcio italiano recente, per valore economico e per implicazioni storiche.

La fine dell’era Pozzo

Giampaolo Pozzo acquisì l’Udinese il 28 luglio 1986 da Lamberto Mazza, avviando un progetto gestionale che avrebbe portato il club a vivere una lunga e ininterrotta militanza in Serie A, iniziata nel 1996. In queste 29 stagioni consecutive nella massima serie, solo Inter, Roma, Milan e Lazio vantano una simile continuità.

Sotto la guida della famiglia Pozzo, l’Udinese ha conquistato una storica qualificazione alla Champions League, ha partecipato a diverse edizioni di Coppe europee e, dal 2016, gioca in uno stadio di proprietà moderno e funzionale da 25 mila posti, considerato tra i più avanzati d’Europa. L’equilibrio di bilancio e la sostenibilità economica del club sono stati elementi distintivi di questa gestione, tanto da renderlo appetibile per nuovi investitori.

Nuova proprietà americana: un investimento mirato

La trattativa in corso non coinvolge il Watfordclub inglese controllato da Gino Pozzo: l’operazione sarebbe limitata esclusivamente all’Udinese Calcio, evidenziando una strategia mirata del fondo americano verso un club italiano con solide basi economiche e infrastrutturali. Le motivazioni dell’interesse statunitense risiedono nella stabilità finanziaria, nel patrimonio strutturale del club e nelle potenzialità di crescita del brand Udinese a livello internazionale.

In attesa dell’annuncio ufficiale

Nonostante la mancata conferma ufficiale, l’anticipazione del TGR FVG ha creato grande fermento nell’ambiente friulano e tra i tifosi, consapevoli che un cambiamento così radicale potrebbe segnare l’inizio di una nuova era sportiva e societaria. Al momento, però, il club mantiene una posizione di riserbo, limitandosi a riconoscere che il contesto di mercato rende l’Udinese un soggetto di forte interesse, senza però confermare alcuna modifica della proprietà.

Su CalcioUdinese.it però trova spazio una smentita sull’avvenuta ufficialità della trattativa da parte del Sole 24 Ore

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