Il Lecce ha conservato la Serie A chiudendo al 17°posto con 34 punti e la poco invidiabile palma di peggior attacco con 27 reti in 38 partite. Pantaleo Corvino coglie l’occasione per affrontare questo discorso rispondendo alla domanda su Nikola Krstovic, candidato a essere il tormentone estivo del calciomercato del Lecce
Il montenegrino, 11 reti, ha segnato il 40 percento dei gol del Lecce: “Come ho detto prima e come è stato evidenziato dal presidente, siamo un club in salute e posso dirvi che se nessuno ci chiede di andar via, noi non abbiamo problemi a trattenere. A gennaio ci sono state richieste importanti per Krstovic, abbiamo bisogno delle entrate ma ormai siamo in salute in modo tale da rinunciare alle cessioni. Se invece domani ci dice ‘voglio andar via’ che facciamo? Dobbiamo trovare entrambi la convenienza. Stessa cosa per chi è qua da tre o quattro anni. Non ci possiamo permettere di tenere calciatori controvoglia, abbiamo bisogno di intensità in campo e intensità mentale. I calciatori devono essere contenti di vivere a Lecce”.
I numeri sono netti: il Lecce è stato il secondo peggior attacco dei top 5 campionati europei dietro agli spagnoli del Valladolid. Corvino cerca la massima chiarezza nel parlare della differenza tra il rendimento del reparto offensivo e l’interpretazione tattica di una squadra che non ha saputo diversificare le fonti per le reti: “L’attacco è una squadra che fa gol, non un reparto che fa gol. Ho appena detto che l’attacco del Lecce non va messo in discussione. Krstovic ha fatto 11 gol e 5 assist. Gli esterni hanno fatto 9 gol più 3 di Dorgu. Andate a vedere gli attacchi della Serie A quanti gol hanno fatto. E anche le nostre scelte, da Coda a Colombo-Ceesay poi l’anno scorso Krstovic e Piccoli. L’attacco fa gol, la squadra fa pochi gol, quello è un altro discorso. Se la squadra non fa gol dipende da altri fattori che vanno al di là della campagna acquisti. Krstovic è stato un attaccante sbagliato? Gli esterni sono sbagliati? Numeri così li hanno società che spendono e spandono. Non devo andare io a segnare. L’attacco c’è”.
Il responsabile dell’area tecnica continua: “Ci sono altri argomenti. I gol li possono fare anche centrocampisti e difensori, ma lì subentrano altre dinamiche, non chi fa la campagna acquisti. Tutto abbiamo sbagliato meno che la ‘moglie’. Mi baso sui numeri. Andate a vedere i reparti offensivi che hanno fatto più gol del Lecce. Devo trovare centrocampisti che fanno più gol? Sono altre dinamiche, ma le potenzialità c’erano dentro”.
Al Lecce quest’anno è mancato l’elemento con i piedi buoni secondo alcuni commentatori. Corvino replica: “Scherzosamente, dico che Helgason è stato apprezzato per palle inattive e calci d’angolo. Karlsson aveva anche il piede buono. Noi cerchiamo di fare il massimo, a volte riesce, a volte no”.
Tutte le dichiarazioni di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera