SUD. “È fondamentale avere il Sud ai massimi livelli del movimento calcistico nazionale. Da sempre facciamo un tifo regolare per le squadre del Sud perché questo Paese ha bisogno dell’entusiasmo che si riscopre tutte le volte che si scende sotto Roma. C’è una diversa passione e partecipazione del tifo. Siamo felicissimi di avere tra le nostre squadre la città di Lecce”.
STRUTTURE. “È una sfida epocale. In Italia usufruiamo di impianti che l’Italia ha fatto per i mondiali del 1934. Stiamo quindi parlando di un’altra era geologica, di impianti ampiamente pensionabili e abbiamo poche eccezioni. In questo devo fare i complimenti al presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, perché da uomo di sport con lungimiranza sa perfettamente gli investimenti sull’infrastruttura del centro d’allenamento e tanto più sullo stadio. Anche grazie ai giochi del Mediterraneo troverà dei finanziamenti necessari per renderlo più in linea con le aspettative del pubblico. Da questo punto di vista sono convinto che l’ottimo lavoro fatto sul campo possa trovare un suo ulteriore punto di arrivo nella creazione di infrastrutture idonee ad accogliere non soltanto la prima squadra, ma anche la primavera del Lecce che tanto bene sta facendo”.
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