In vista del delicato playout che vedrà la Sampdoria sfidare la Salernitana per la permanenza in Serie B, alcuni tifosi del Genoa hanno deciso di mettere in atto una strategia che ha suscitato indignazione e sorpresa nel mondo del calcio. Numerosi biglietti per il primo round dello spareggio, previsto per domenica, sono stati acquistati da sostenitori rossoblù utilizzando false identità, con l’intento di ridurre la presenza di tifosi blucerchiati sugli spalti dello stadio Ferraris.
Il motivo di questa azione, come ricostruito da Calcio e Finanza, sembra essere il desiderio di lasciare “sola” la squadra di Evani nel momento cruciale della stagione. Approfittando dei prezzi popolari per i biglietti messi a disposizione dal patron Manfredi, i tifosi del Genoa hanno acquistato i tagliandi per il settore destinato ai sostenitori della Sampdoria. In questo modo, il numero di biglietti disponibili per i veri tifosi blucerchiati è stato ridotto, creando una sorta di “esodo” forzato tra i sostenitori della Samp.
A rendere ancora più sorprendente questa vicenda, il fatto che alcuni dei nomi utilizzati per l’acquisto dei biglietti siano stati quelli di personaggi legati al mondo del calcio, tra cui Massimo Ferrero, Diego Milito, Franco Scoglio, e Michele Misseri, fino ad arrivare a figure più eccentriche come Alberto Stasi e Mbaye Niang. Tra i tanti “nominativi”, Gazzetta dello Sport ha anche menzionato quelli di Fabio Bazzani, Francesco Flachi, Sergio Volpi, Edoardo Garrone, e molti altri.
L’intento dichiarato dei tifosi genoani sembra essere chiaro: privare la Sampdoria del sostegno dei propri tifosi nel primo incontro decisivo per la salvezza. Questo gesto, che ha sollevato numerose polemiche, rischia di minare l’unità e la tranquillità dell’ambiente blucerchiato, già di per sé segnato da una stagione travagliata.