Tre partite, zero punti e aspettative non rispettate per la Romania Under 21 nell’Europeo di categoria. La formazione giallorossoblù, pur inserita in un girone di ferro con Spagna, Italia e Slovacchia padrona di casa avrebbe certamente voluto e potuto fare di più uscendone fuori senza acuti e con zero punti all’attivo. Tre ko di misura ma che, visti i talenti in rosa, avrebbero potuto portare a qualcosa di meglio, non arrivata anche e soprattutto a causa delle polveri bagnate degli stessi, incluso il salentino Rares Burnete.
Per la punta del Lecce zero gare da titolare ed appena due spezzoni nelle mezz’ore finali di Italia-Romania 1-0 e Slovacchia-Romania 2-1, con rete della bandiera siglata proprio dopo l’ingresso in campo del 2004. Da un giocatore che solo due anni fa risultava il miglior attaccante del campionato italiano di Primavera 1 ci si attendeva certamente di più. Tre panchine invece per l’altro giallorosso, il terzo portiere Vlad Rafaila.
Ma non hanno fatto bene neppure due ex talenti del Lecce. A partire da Razvan Sava, portiere ora all’Udinese e nel Salento nel 2019, il quale non è riuscito a far pesare l’esperienza accumulata in Serie A. Solo 65 minuti mediocri contro la Spagna infine per Catalin Vulturar, l’uomo che alzò al cielo il trofeo Tricolore con il Lecce Primavera e che in regia non è riuscito ad imporsi a Euro U21 2025 dopo le 9 presenze in Romani con la maglia dell’Arad.