“Con Corvino abbiamo fatto una videochiamata, mi ha mostrato alcune cose e mi ha spiegato il progetto del Lecce. Ho pensato subito che volevo vivere fuori. Tutto mi sembrava bello, e sono andato. Sono stato per un mese nella residenza del club, poi ho preso un appartamento in affitto con un compagno di squadra, Hasic, attualmente in Croazia”. Joan Gonzalez, in una lunga intervista a Sky Sport racconta l’addio al calcio per il problema cardiaco. E ritorna anche sulla scelta di giocare nel Lecce. Una volta arrivato in città, con i propri genitori è stato a Porto Cesareo.
Lecce per Gonzalez è stata la prima esperienza lontana da casa, finita quando i medici gli hanno detto che sarebbe stato meglio fermarsi. Dopo gennaio la comunicazione che non avrebbe più potuto giocare.
“Non ricordo esattamente la data, anche in questo caso. Ero a Barcellona con i miei genitori e la mia fidanzata. È stato un momento molto difficile. Dopo aver finito i controlli, il dottore mi ha chiamato nella sua stanza e mi ha detto: ‘Era come pensavo, però non te lo volevo dire prima, perché c’era ancora qualche speranza. Con questo problema non puoi tornare a giocare’”.