Da Nikola Krstovic a Nikola Krstovic. Il primo Lecce ufficiale del 2025/2026 conterà ancora sulla furia agonistica e sulla voglia di gol del suo numero 9, l’anno scorso capocannoniere di squadra con 11 gol vitali per il raggiungimento della sofferente salvezza. Il suo desiderio di misurarsi altrove per alzare l’asticella della sua carriera è ormai una sicurezza di questo calciomercato, con ammissioni franche da parte di Saverio Sticchi Damiani e di Eusebio Di Francesco nella conferenza stampa del pregara. In attesa però dello “sblocco” delle condizioni che potrebbero aprire il trasferimento alla Roma, destinazione prediletta da Krstovic sin dall’inizio del calciomercato con il rifiuto al Leeds, i fatti dicono che ad oggi c’è una partita da affrontare nel migliore dei modi con la maglia del Lecce.
Nella notte di Ferragosto, Krstovic ritroverà lo stadio Via del Mare dopo l’esultanza speranzosa di Lecce-Torino 1-0 decisa dal gol di Ramadani. Anche se parte della testa sarà orientata al futuro e alla speranza di un’offerta adeguata alle richieste del Lecce da parte della Roma, far bene questa sera sarebbe utile per il morale e non solo. Il club salentino ha poi definito ben chiaramente le regole del gioco della possibile cessione di Krstovic, da sostituire adeguatamente prima della fine del mercato. Un gol con annessa esultanza felice sarebbe un ottimo modo per proiettarsi al saluto o, chissà, accogliere anche l’opzione residuale di continuazione del rapporto in assenza delle condizioni sufficientemente adeguate alla cessione.