Molto del futuro del Lecce dipenderà dalle decisioni di Nikola Krstovic e delle squadre che dovranno andare al di là di interessamenti e trattative esclusivamente con il calciatore senza mettere sul piatto offerte quantomeno vicine alle richieste di Pantaleo Corvino. L’attendismo della Roma, che prima di preparare l’assalto per Krstovic dovrà piazzare Dobvyk, e le mosse non arrivate dall’Atalanta, prioritariamente focalizzata su altri attaccanti, di certo non agevolano il lavoro in entrata in un attacco che, eccezion fatta per Krstovic, ad oggi conta solo su Camarda. Club e area tecnica iniziano a guardare con apprensione il tempo che passa, definito una sorta di deadline temporale per la cessione del calciatore almeno a certe condizioni, e Di Francesco ha di fatto preparato il campionato con il solo 17enne a pieno ritmo con il corpo e con la testa.
Il calciomercato è fatto anche di congetture e tempi e l’attesa, giocoforza, limita la scelta. Willem Guebbels ha accarezzato più volte la possibilità di andare in Serie A ma il San Gallo, dopo le offerte di Lecce e Verona inferiori alle richieste, ha accettato i 9 milioni con bonus messi sul piatto dal Paris FC. Dalla Svizzera alla Francia, con partenza da Basilea e destinazione a Nizza è in procinto di andare Kevin Carlos. Dei nomi circolati in estate resta solo Nikola Stulic dello Charleroi, a 2 gol in 5 partite in quest’avvio di stagione ma già fuori dalla Conference League per mano degli svedesi dell’Hammarby.
Nel frattempo, ormai, prende piede l’ipotesi che il primo Lecce di Serie A 2025/2026 si poggerà in avanti ancora su Krstovic. In casa del Genoa, il montenegrino ha segnato uno dei suoi 11 gol della scorsa stagione, ininfluente però per il risultato vista la sconfitta 2-1 del Lecce colpito dalla doppietta di Miretti.