Ieri, allo Stirpe di Frosinone, l’ex capitano del Lecce ed attuale calciatore della SPAL ha ricevuto il “Premio Maestrelli” per aver vinto la battaglia contro la sua malattia ed essere tornato prontamente in campo.
Queste le sue parole pronunciate nell’occasione e raccolte da Tuttomercatoweb.com: “Ho giocato proprio in questo stadio la mia ultima partita prima dell’operazione alla quale mi sono dovuto sottoporre. L’esperienza che ho vissuto mi ha messo a dura prova, ma parlarne apertamente è stato fondamentale per superare il momento più difficile e mi auguro possa essere stato un messaggio di speranza e incoraggiamento per tutte le persone che si trovano a combattere simili battaglie“.
Ha poi proseguito: “Oggi scendo in campo ancora più affamato e concentrato di prima, perché ho capito l’importanza di vivere ogni momento della propria vita al massimo delle proprie possibilità. Mi sento in grande forma e non vedo l’ora di vivere nuove emozioni e nuove sfide sportive nel prosieguo della mia carriera”.
Trovato la fame di giocare…ma lontano da Lecce…grazie per la riconoscenza…Signor Nessuno…
Vai ed insegna a tirare i rigori.
Affamato come il suo procuratore. Chi si somiglia si piglia.
Salutane lu Kael Grimaldi, poi dicci con chi vai che ti diremo chi sei
Si sicuramente per Marco era difficile vivere in una città ed in uno stadio che l’aveva visto sofferente.
Ha pensato cambiando aria avrebbe dimenticato il passato.
Ed io auguro a lui le migliori fortune.
Siamo contenti.. salutaci il tuo procuratore
Meglio così , non penso gli faccino tirare i rigori
A te Scienziato
Evidentemente l’aria di LECCE per lui era diventata irrespirabile adesso finalmente ha nuovi stimoli…..meno male