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Rodriguez-gol non deve nascondere un percorso di crescita ancora da compiere

Il Lecce ha centrato ieri la prima vittoria del suo campionato contro l’Alessandria con una rimontona nel finale. La conduzione della gara, con i giallorossi sotto 2-1 a pochi minuti dalla fine, mette a referto numerosi aspetti da migliorare per cambiare la storia della stagione.

Come nel 2018/2019, il Lecce coglie il primo successo stagionale con una rimonta nei minuti finali. Dalla doppietta di Palombi per riacciuffare e superare il Venezia al doppio colpo firmato Rodriguez e Coda nei minuti di recupero di Lecce-Alessandria il passo però non è breve. Resta la soddisfazione per i tre punti raccolti sul finale, anche per dare respiro a una classifica sì sperimentale ma ancora deficitaria per gli obiettivi dei giallorossi.

L’ingresso dello spagnolo, chiamato in causa con tanto di boato del Via del Mare al 62′, ha cambiato l’andamento della gara, in quel momento drammatica per la squadra di casa. Il Lecce, più che limiti tattici, ha palesato un’incapacità di tenere il bandolo della matassa nei momenti di difficoltà. Pur non subendo tantissime palle gol (Gabriel ha compiuto due soli interventi messi a referto, entrambi su Mustacchio), ci si è ritrovati sotto, e in svantaggio questa squadra tende ancora ad andare in tensione. E’ successo anche dopo l’1-1 di Corazza (autore di un bel gol) nato dallo svarione di Gallo. L’assenza di fluidità nella manovra è fatale con la disposizione offensiva a tre punti. Coda si trova spesso solo a battagliare con due centrali senza un compagno pronto a dialogare a pochi metri di distanza e l’eccessiva ricerca del cross non può essere sempre vincente.

Da qui è nato il cambiamento di rotta targato 4-4-2 a trazione offensiva con Rodriguez. Nei primi due palloni toccati, Pablito ha messo una palla pericolosa al centro e poi ha causato l’espulsione di Di Gennaro. Con due attaccanti al centro della trequarti, l’Alessandria è andata in difficoltà, disimpegnandosi bene solo sulle palle alte, prima dell’azione manovrata partita da Rodriguez e conclusa da…Rodriguez con il destro in buca d’angolo del 2-2. Il power play a favore del Lecce, mantenuto anche in occasione del mancato secondo giallo estratto all’indirizzo di Tuia, ha agevolato un po’ il compito. Va dato merito, dall’altra parte, che la scossa ha regalato ulteriori energie, anche mentali, per inseguire e centrare il 3-2 all’ultimo pallone.

L’augurio è che, come accaduto tre anni fa, l’approccio ai tre punti diradi le incertezze e renda i meccanismi più fluidi. Il risultato non potrà arrivare sempre dagli episodi o con scatti d’orgoglio.

 

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Massimo
Massimo
2 anni fa

Credo che un percorso di crescita debbano farlo soprattutto coloro che scrivono certi articoli.
Se chi ha sostenuto che Meccariello è un grande difensore mi ha suscitato ilarità questo “tecnico” che invita a un uso prudente di un talento come Rodriguez, che non è un ragazzo di 16 anni, lo invito a informarsi sui percorsi di crescita fatti da altri talentuosi attaccanti. Di sicuro non sono stati lasciati ad arrugginire in panchina.
Il punto di vista della totalità dei tifosi è univoco, sarebbe quindi un peccato ove dei novelli Gianni Brera perdessero credibilità. Magari qualcuno potrebbe metterli in panchina.

Ernesto
Ernesto
2 anni fa

Mi sa che il percorso di crescita lo devono fare soprattutto tutti gli altri,altro che,
Comunque se non lo fai giocare almeno un 20minuti il percorso lo fai a San Giovanni rotondo

Vito
Vito
2 anni fa

Pablo senti il tuo vito scappa via da lecce finché c’è quell’ incompetente in panchina nOn potrai mai esplodere…..mi meraviglio che il mago di Vernole non prende provvedimenti e lo caccia, perché è davvero qualcosa di allucinante. Saluti dal vostro caro vito da pane e pomodoro.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Pablito è ragazzo deve avere i suoi spazi nel gioco del Lecce a tempo debito senza dargli sulle spalle un peso di responsabilità troppo grande, altrimenti verrà bruciato .🤣

Torneremo in A
Torneremo in A
2 anni fa

Ma stiamo scherzando? Noi siamo il Lecce!
Abbiamo sfornato fior di ventenni anche in serie A che hanno fatto le migliori fortune di altre squadre…. Da garzya a Moriero, conte, pelle’, vucinic, bojinov etc.
Ora ci fasciamo la testa e facciamo giocare Lucioni e non Bjarnason…

RDN
RDN
2 anni fa
Reply to  Torneremo in A

Caro il campionato e’ lungo ci sarà tempo w spazio per tutti..aspetto preoccante e’ un gioco vecchio e la classifica, ci aspettano crotone cittadella e monza!

Ernesto
Ernesto
2 anni fa
Reply to  RDN

Il gioco Soprattutto peggiorato, non si capisce perché mmmmah

papas
papas
2 anni fa
Reply to  Torneremo in A

Speriamo un po’ di panchina per nonno Lucioni!

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