Divise bellissime, storiche, indimenticabili. Voi ne avete scelta una su tutte: quella del Lecce 1984/85.
Circa dieci giorni fa vi abbiamo chiesto di realizzare un’impresa: scegliere la maglia più bella della storia del Lecce. Impresa sì, perché di uniformi spettacolari, alcune delle quali hanno scritto la storia, il club giallorosso ne ha avute eccome. Noi vi avevamo dato ben quattordici opzioni scremando tra le decine e decine di possibilità fino ad arrivare a far “sfidare” le più belle di tutte in un sondaggione che vi ha visti protagonisti in oltre un migliaio!
Il risultato lo vedete sotto: una sfida super avvincente che alla fine ha visto prevalere una divisa stupenda, classica ma al contempo unica e che ha scritto la storia del club salentino. Parliamo della maglia con la quale il Lecce ha ottenuto la promozione in Serie A nel 1985, la prima della sua storia. Strisce larghe di un giallorosso vivissimo, firmato Adidas, che dopo anni ripropone i calzoncini di un blu ben più chiaro di quello attuale. Niente partner commerciali, poi, sul petto, in una delle ultime versioni pulite prima dell’exploit commerciale dei giorni nostri. Oltre il 15% dei votanti ha optato per questa maglia, che si aggiudica così il primo posto.
E sul podio? Poche decine di voti separano al secondo posto la maglia del Lecce 1997/98 (Asics e Banca del Salento) dall’indimenticato connubio Adidas-Dreher del 1990/91. In entrambi i casi fu retrocessione, ma la bellezza delle uniformi resta. E poi il Lecce di Zeman, la straordinaria Puma del 1978 e ancora quella dell’anno scorso, la più bella tra quelle firmate M908 e probabilmente la più “futurista” della storia giallorossa con i pixel sul petto. Passato, presente e futuro con un unico comun denominatore: i colori giallorossi orgogliosamente sulla pelle.