I giallorossi sono pronti al primo appuntamento con la storia. Solo Faragò e Simic figurano tra gli indisponibili.
Vigilia di primo match-ball per il Lecce di Marco Baroni, che vorrà raggiungere l’obiettivo finale già al primo colpo. La settimana di lavoro è passata serenamente, fatta eccezione per l’infortunio occorso a Faragò. L’autore del gol della sicurezza contro il Pisa accusa una lesione di primo grado alla coscia sinistra e, seppur convocato e in gruppo, non parteciperà alla partita al pari di Simic.
Lo scacchiere iniziale scelto dal tecnico sarà accompagnato dai soliti dubbi in difesa. Rispetto al 2-0 contro i neroazzurri, Calabresi appare leggermente favorito su Gendrey. Anche al centro, con capitan Lucioni, solo al fotofinish si scioglierà il dubbio tra Tuia e Dermaku. Il trainer cercherà, nella scelta, di prevedere la scelta tattica del Vicenza.
Nel resto dell’undici titolare, poi, spazio alle conferme. Blin e Gargiulo con Hjulmand in regia e, soprattutto, il tridente titolare davanti con Coda all’inseguimento del record di gol per rinsaldare la vetta della graduatoria in vista del premio Pablito Rossi proprio nello stadio che fu del leggendario attaccante azzurro di Spagna 1982. A gara in corso, specialmente in caso di atmosfera rovente, sarà vitale l’energia di corridori come Helgason e Bjorkengren.
La probabile formazione (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni, Dermaku, Gallo; Blin, Hjulmand, Gargiulo; Strefezza, Coda, Di Mariano. Allenatore Marco Baroni