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Il cammino del Lecce: primo esame a settembre, ciclo terribile da febbraio ad aprile, e il finale…

Dall’esordio in casa contro l’Inter vicecampione d’Italia al match finale del 4 giugno 2023 contro il Bologna: proviamo a commentare la disposizione del calendario del Lecce.

La prima è di quelle ai limiti dell’impossibile, ma ci sono altri momenti del campionato dove si dovrà, prevedibilmente, soffrire. Nel primissimo pomeriggio di oggi hanno preso vita i calendari della Serie A 2022/2023, l’atipico campionato caratterizzato dalla lunga sosta per i Mondiali in Qatar, a cui purtroppo l’Italia non parteciperà.

Il Lecce s’approccerà alla Serie A in agosto, con il calciomercato ancora in corso, affrontando tre match abbastanza proibitivi e uno scontro diretto. Dopo il debutto casalingo con l’Inter, Baroni sarà di scena in casa del Sassuolo. A Reggio Emilia sarebbe stato importante il supporto ambientale dei numerosissimi tifosi del Lecce sparsi tra Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, fattore che andrà meno a fine agosto. La seconda al Via del Mare contro l’Empoli sarà il preludio al primo turno infrasettimanale, quando per la prima volta il Lecce entrerà al San Paolo divenuto stadio Diego Armando Maradona per sfidare il Napoli.

Dopo questo quartetto, settembre servirà a tastare il polso. Torino all’Olimpico Grande Toro e poi Monza in casa, Salernitana fuori prima della sosta. Si ripartirà con l’altro scontro diretto con la Cremonese in casa del due ottobre. A settembre bisognerà mettere fieno in cascina. Ottobre sarà inaugurato dalla prima trasferta romana contro Mourinho, poi saliscendi tra big in casa (Fiorentina-Juventus) e trasferte, Bologna e Udine, in cui si potrebbe piazzare qualche colpaccio. Lecce-Atalanta, remake dell’ultima gara giocata al Via del Mare prima del lockdown, aprirà novembre, mese in cui ci sarà soltanto la visita alla Sampdoria prima della sosta lunga dove, dopo 15 gare, sarà tracciato il primo bilancio del campionato.

A gennaio, eventualmente con qualche ritocco di mercato, si riprenderà ancora con squadre quotate in casa (Lazio e Milan) e trasferte meno proibitive alla Spezia e al Bentegodi contro il Verona. La novità della Serie A è l’asimmetricità della composizione delle gare tra andata e ritorno. Dopo il giro di boa, un bis di scontri diretti (Lecce-Salernitana e Cremonese-Lecce) giungerà prima delle montagne russe. Nel cuore della ripresa, una volta oliati i motori dopo la sosta, il Lecce ospiterà, in un mese dal 12 febbraio al 12 marzo, Roma, Sassuolo e Torino intervallandosi con due trasferte lombarde a e Bergamo e Milano sponda Inter. Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, dopo la sosta per le Qualificazioni a Euro 2024, doppia trasferta toscana nelle vicine tra loro Firenze ed Empoli.

La settimana di Pasqua sarà di…passione anche per il Via del Mare, le cui porte si apriranno per Lecce-Napoli prima ancora di un altro match casalingo contro la Sampdoria. Il gran finale sarà insidiosissimo. Ad aprile un altro ciclo di “grandi” in trasferta con, nell’ordine, Milan a San Siro, Juve allo Stadium e Lazio all’Olimpico. Nel mezzo, però, occasioni ghiottissime in casa contro Udinese ed Hellas Verona. Sarà cruciale arrivare nel migliore dei modi in una fase del campionato dove le compagini d’alta classifica si staranno incanalando verso gli obiettivi da cogliere.

Le ultime tre gare, di cui due al Via del Mare, saranno il classico thrilling dove, si spera, compiere lo scatto finale verso la salvezza. Spezia in casa alla 36°, ultima trasferta della stagione al Brianteo di Monza e gara finale contro il Bologna il 4 giugno 2023.

 

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Luciano
Luciano
1 anno fa

Solo a mercato chiuso, potremo tastare il polso di questo Lecce, capire la crescita qualitativa e quindi dare corpo alle nostre ambizioni e speranze, sino ad allora non ci sono partite facili. A guardare il solo valore di mercato dei campioni viene la pelle d’oca. Noi tifosi, conoscendo bene i limiti, siamo alla finestra nella speranza che Corvino usi la sua bacchetta magica, ma la musica, in questa serie, riduce il ritmo e non esistono campioncini non attenzionati dagli altri club. Pescare tra sconosciuti aumenta i rischi e di certo, non abbiamo bisogno di scommesse ma di certezze. Di una cosa dobbiamo essere sicuri che quello che ci offrirà la società sarà il massimo del suo sforzo, non dimentichiamolo.

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