Baroni: “Saremo più forti anche di queste situazioni”

L’allenatore del Lecce ha parlato in sala stampa dopo il pareggio interno contro la Sampdoria

COMMENTO. “Nel primo tempo la squadra ha creato una roba incredibile di palle gol nello specchio della porta. Serve chiudere queste gare, anche se non abbiamo concesso niente, loro hanno tirato su punizione e sulla rete nata su rimpallo. Siamo convinti di stare bene e essere vivi nonostante l’amarezza. Ci sono dei momenti di pausa fisiologica, anche se chiedevo di portare pressione c’è stato questo episodio, una palla nostra che la perdiamo e vincono un rimpallo. Saremo più forti anche di queste situazioni”.

PANICO. “Ci manca la rabbia di tirare? E’ un insieme di cose, manca un pizzico di qualità e convinzione. Le vittorie aiutano e ora siamo lì al palo. Produrre più di quello che ha prodotto la squadra oggi e consentire niente all’avversario è difficile farlo. Mi sono piaciute le parole di alcuni giocatori a fine partite. Noi crediamo nel nostro percorso, abbiamo trovato una soluzione in più con Oudin mezzala. Ci aiuta sulle palle inattive e al tiro. E’ un altro che ci può dare una mano”.

GOL DELLA SAMPDORIA. “Siamo fuori, è una palla che abbiamo noi. Hjulmand e Gendrey vanno in due. La gioca Ceesay e parte e nel momento in cui Augello calcia la recuperiamo. Maleh la sta togliendo, diventa un rimpallo e siamo rimasti un po’ così. Si può far meglio, ma ci sono anche gli avversari al di là della loro classifica. Dovevamo finire il primo tempo 2-0”.

COME CI SI RIALZA. “Noi non ci siamo mai seduti e mai ci siederemo. Mi dispiace, dopo Bergamo vedevo troppe celebrazioni e dicevo sempre che il nostro campionato è difficile. Non è facile vincere nonostante prestazioni importanti e la squadra ha atteggiamento mentale e fisico per disputare partite con piglio. Se la squadra fa prestazioni del genere non sono preoccupato”.

CLIMA ALLO STADIO. “Il nostro pubblico ci ha sempre dato una mano. C’è stato un momento in cui, io no mai, si pensava a qualcosa di diverso. Siamo cinque punti avanti a otto partite dalla fine, dobbiamo liberare la testa. Sarei stato preoccupato se avessi visto un primo tempo timoroso. Abbiamo prodotto come non mai. Nessuna squadra in A aveva prodotto così tanti tiri in un tempo, 21, dal 2004. Mettere Oudin in quel ruolo è stato un segnale alla squadra di dare un passo avanti senza timore. L’ha interpretato bene, la strada è questa e c’è da soffrire. Lo sapevamo”.

SVOLTA DAL NAPOLI IN POI. “Se facciamo un passo indietro c’è da parlare della partita col Sassuolo. Un angolo e prendiamo gol. Noi abbiamo occasioni e perdiamo. La Serie A è questa, al di là della partita con l’Inter. L’autogol di Firenze e col Napoli perdiamo per un altro pasticcio. Giochiamo questa partita oggi, e non è scontato, mi fa essere sereno nella misura di far mantenere convinzione e concentrazione alla squadra oltre che tenuta mentale e fisica. Se facciamo queste prestazioni arriviamo dove dobbiamo arrivare”.

 

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