L’attaccante della Salernitana, già in gol in questo campionato contro l’Udinese, sarà la minaccia principale per la retroguardia

Attenzione a Boulaye Dia. Il senegalese è ancora una volta l’uomo di punta della Salernitana. Il club del presidente Iervolino lo ha riscattato dopo il prestito dell’anno scorso versando 12 milioni nelle casse del Villarreal. Dia ha ripagato la fiducia prendendosi in mano la squadra nell’inizio non facile di campionato, caratterizzato da infortuni, carenze di organico e numerosi nuovi arrivi a seguito del lavoro del direttore sportivo De Sanctis. A trascinare la Salernitana, a 2 punti dopo le partite contro Roma e Udinese, sono stati Antonio Candreva e Boulaye Dia, pezzi forti dei granata insieme al portiere messicano Memo Ochoa in cattedra in attesa di scoprire il valore dei volti nuovi.

PRECEDENTE E NUMERI. Dia, 26 anni, ha già fatto male al Lecce l’anno scorso. Nel girone di ritorno, la Salernitana ha vendicato l’1-2 Lecce dell’Arechi imponendosi con lo stesso punteggio. Il migliore in campo è stato proprio il campione d’Africa in carica, firmatario del destro vincente al 5’ e assistman per Vilhena (ora al Panathinaikos) al 20’. Un uno-due travolgente che neanche l’immediato 2-1 di Strefezza riuscì ad annullare. L’anno scorso, Dia ha realizzato 16 gol guadagnandosi la medaglia di bronzo nella classifica marcatori dietro Osimhen e Lautaro. Quest’anno, il ruolino reti è stato già inaugurato al 72’ di Salernitana-Udinese 1-1 su passaggio decisivo di Candreva (e chi sennò).

COMPAGNO OUDIN. Dia ha giocato un campionato e mezzo insieme a Remi Oudin, fresco numero dieci del Lecce dopo il trasferimento a titolo definitivo. Il Reims 2018/2019, oltre a beneficiare dei 10 gol di Oudin al suo debutto importante in Ligue 1, lanciava spesso a gara in corso il centravanti Dia, coetaneo di Oudin, pescato dal Jura Sud Foot (quarta serie francese) e in gol tre volte al primo massimo campionato.