Almqvist out, quale soluzione sulla corsia destra?

Durante Lecce-Empoli 1-0, lo svedese ha rimediato la quinta ammonizione stagionale. Scatterà lo stop.

Il Lecce affronterà il Sassuolo domenica 21 aprile alle 12.30 senza poter contare su Pontus Almqvist. Il 24enne sconterà un turno di squalifica per somma di ammonizioni a seguito del cartellino giallo incassato al 48’ del primo tempo della gara contro i toscani. L’ex Pogon, elemento di corsa, è stato sempre utilizzato da Luca Gotti sulla corsia destra. Rispetto alla precedente gestione, Almqvist ha arretrato il suo baricentro dando il suo contributo dinamico in fase di non possesso.

FUORI. Nell’ultima gara, Almqvist ha confermato il trend discendente a seguito dell’avvio sprizzante, ma va da sé che le nuove priorità comandate da Gotti sono poco confacenti alle frequenti sgroppate utili a inizio stagione. L’allenatore lo ha sottolineato, apprezzando lo spirito di sacrificio. Con 17 tocchi nei 62’ di gioco (al suo posto Gonzalez), Almqvist è stato il secondo calciatore titolare con meno palloni giocati di Lecce-Empoli 1-0. Peggio di lui, Cancellieri, pericoloso solo con una sforbiciata volante.

DUE PUNTE. Senza Almqvist, a un giorno dalla ripresa degli allenamenti, il mister dovrà valutare le diverse opzioni a disposizione, tenendo conto anche del ritorno di Nikola Krstovic con annessa possibilità di schierare le due punte. La difesa del Sassuolo ha subito 62 reti ed è la terza più battuta della Serie A (dietro Salernitana a 68 e Frosinone a 63)e si potrebbe immaginare un Lecce votato anche alla ricerca dell’aggressione dello spazio con le due punte.

SPAGNOLO. Provando a pronosticare un 4-4-2, l’alter ego papabile di Almqvist sarebbe Joan Gonzalez, dinamico e abile quando si tratta di tagliare verso la porta. Tanto offensiva invece l’idea di Sansone (ex dell’incontro) a sinistra e Dorgu dirottato a destra. Più (e assai) propenso alla conservazione, utilizzabile magari a partita in corso, Venuti più avanti insieme a Gendrey. Da valutare le possibilità di impiego e minutaggio di Banda, messo a destra nel finale dello 0-0 con la Roma.

ARMA ARGENTINA. Poi c’è ovviamente l’hombre del partido Santiago Pierotti, schierato da Gotti nel finale e autore della giocata vincente. Anche qui le ipotesi sono tante: dal 4-2-3-1 con Gonzalez e Pierotti insieme a Dorgu al più offensivo schieramento dell’ex Colon nella linea a quattro con le due punte. La sicurezza è una: Gotti ha già mostrato di saperci fare con gli spostamenti dei suoi calciatori.

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