Un Lecce costruito in modo chiaro paga le sbavature del primo tempo e perde 1-2 contro il Galatasaray una partita in cui la prestazione, nucleo fondamentale delle amichevoli estive, è più che sufficiente. Il Lecce ha sofferto la qualità del Gala nelle transizioni, subendo occasioni quasi sempre a seguito di errori. Promossi Krstovic, migliore in campo del Lecce per volontà e temperamento, Fruchtl, attento su due occasioni pericolose e Gallo, anche oggi capitano.
La qualità del Galatarasay, a trazione offensiva con Ziyech-Mertens-Zaha a supporto di Batshuayi, ha fatto soffrire la difesa. Dorgu, rimandato da difensore centrale, ha regalato il gol del vantaggio a Ziyech all’8′ dopo aver sbagliato una lettura su Zaha poco prima. Il danese, meglio palla al piede dal centrocampo in su e in fascia, ha sofferto l’innalzamento della qualità anche rispetto al reparto offensivo dello spento Werder Brema. L’intenzione di ripetere il copione di sabato, fatto di recuperi e ripartenze veloci nello spazio, ha generato le due occasioni di Krstovic terminate a lato. Passati gli errori, il Lecce ha cercato di svolgere con compattezza la fase di non possesso chiudendo le linee di passaggio. Sottoporta, però, prima Dorgu e poi Maleh hanno gestito male delle situazioni favorevolissime. Il 2-0 a firma Zaha è nato proprio su una ripartenza subita su un attacco in superiorità numerica contro la difesa del Galatasaray rintanata nei sedici metri.
Nella ripresa, il Lecce ha imbastito altre ottime ripartenze e Dorgu ha fallito il gol personale aggredendo dalle retrovie fino all’area di rigore. La girandola dei cambi, a partire da Gaspar (incappato anch’egli in tre sbavature, l’ultima su passaggio di Fruchtl) al centro con Gallo, ha preceduto l’innalzamento del possesso palla del team di Gotti, un po’ più alto e all’attacco mentre i tifosi turchi rendevano lo stadio di Linz un piccolo Ali Sami Yen. Di fronte al curriculum europeo degli attaccanti avversari, Krstovic non ha sfigurato (da bomber navigato il lavoro su Nelsson sul destro poi centrale) facendo reparto da solo e le occasioni sarebbero potute essere di più con una maggior pulizia dell’ultimo passaggio. Il 2-1 scaraventato da Gaspar, poi salvifico nell’uno contro uno, è la ricompensa meritata per quanto fatto dal Lecce. Icardi, in campo nella mezz’ora finale insieme a Batshuayi, si è fatto vedere solo al 92′, ma Fruchtl ha chiuso a croce il pallonetto.
Buon test di prestigio in vista del campionato, il miglioramento dovrà passare per la gestione degli episodi, che potranno essere frequentemente sfavorevoli durante il campionato. Il Lecce, a tratti, ha giocato anche meglio rispetto al 3-0 rifilato al Werder, ma negli equilibri difficili della lotta salvezza in A (e si è visto già durante la scorsa stagione) serve cinismo e cattiveria in situazioni offensive da capitalizzare. 1 gol, per quanto confezionato oggi, è troppo poco.