Tra i difensori italiani più promettenti, poi gli infortuni. Bonifazi a Lecce con fame di rilancio

Il 28enne difensore arrivato per completare il parco difensori di Gotti è stato già allenato dal tecnico veneto

L’ufficialità della sua acquisizione è avvenuta soltanto l’ultimo giorno del calciomercato estivo, a suggellare il completamento di un reparto che si è sempre rivelato fondamentale nelle ultime salvezze del Lecce. Kevin Bonifazi rappresenta l’usato garantito, un elemento di ormai appurata esperienza in Serie A nonostante le ultime, difficili stagioni. Un “terzo uomo” del reparto arretrato che però in carriera ha dimostrato di avere i numeri per imporsi anche a livelli e con ruoli più importanti.

Bonifazi è nato a Rieti il 19 maggio 1996. Dalla città laziale si è presto spostato nella vicina Capitale, muovendo i primi passi nei settori giovanili romani di Tor di Quinto e Nuova Tor Tre Teste per poi essere notato ed acquistato dal Siena, appena quindicenne. In Toscana resterà tre stagioni, salutando per un nuovo upgrade giovanile. Lo vuole infatti il Torino ed in granata arriva lo Scudetto Primavera 2015.

E’ già pronto per una prima squadra, così il Toro gli regala un 2015/16 in Serie C, dove da comprimario a Benevento e titolare a Caserta gioca le sue prime partite da professionista, facendosi le ossa in un girone meridionale che il Lecce in quegli anni conosceva molto bene. La stagione seguente è pronto per la SPAL: prestito in Serie B, vittoria del campionato cadetto, 20 presenze e 3 reti a soli vent’anni e promozione nel massimo campionato. La casa madre prova a tenerselo e farne un protagonista della A 2017/18, in cui è però alternativa e colleziona 6 gettoni, in primi ai massimi livelli. Troverà gli stessi per la prima volta da leader di nuovo a Ferrara: salvezza con 27 presenze e 2 reti nonostante l’ernia inguinale che lo tiene fuori due mesi. E’ comunque l’anno della consacrazione, si fa apprezzare in via unanime ed è titolarissimo dell’Under 21 azzurra con cui disputa anche l’Europeo casalingo in cui a sorpresa gioca soltanto un match, il 3-1 sulla Spagna futura Campione che è anche l’unico successo azzurrino della competizione.

Il 2019/20 si presenta come l’anno in cui Bonifazi si prenderà la maglia granata titolare. Tutto sembra andare in quella direzione, arrivano 6 presenze e 2 gol tra campionato ed Europa League ma anche un nuovo infortunio, stavolta alla mano, che lo terrà fuori di fatto otto turni sufficienti a fargli perdere il posto. Per ritrovare spazio c’è ancora la SPAL, stavolta a titolo definitivo con somma del riscatto del cartellino fissata addirittura a 12 milioni e che verrà investita a fine stagione. Gli estensi investono tantissimo a gennaio ma crollano presto verso un ultimo posto che vorrà dire retrocessione.

La SPAL è in B, categoria che ormai sta decisamente stretta a Bonifazi. Per lui le pretendenti non mancano ed alla fine la spunta l’Udinese che lo prende in prestito. In Friuli c’è l’incontro con Luca Gotti nell’unico anno interamente caratterizzato dagli stadi chiusi per il Covid. Nel clima unico di quella stagione il difensore si ritrova, a suo agio con le il calcio equilibrato ed aggressivo dell’allenatore ora al Lecce. Così, per la prima e ad oggi unica volta in carriera, il classe 1996 tocca quota 30 presenze.

Le prestazioni in bianconero non passano inosservate e nell’estate 2021 l’ambizioso Bologna lo fa suo per 6 milioni. Nonostante qualche acciacco la prima annata all’ombra delle Due Torri non è da buttare, 22 gettoni e tanta sostanza. Il patatrac arriva però al secondo anno rossoblù, con il dramma dell’infortunio al ginocchio del 23 ottobre 2022, quando intanto alla guida della squadra c’era il nuovo vate Thiago Motta. Nonostante qualche problema di lombalgia come postumo di quello al ginocchio nel 2023/24 è recuperato, il Bologna però vola anche grazie all’esplosione di Calafiori ed alle buone prove di Beukema e Lucumi. Per lui non c’è posto ma l’interesse del Frosinone, che a gennaio lo prende per farne un titolare. Gioca una partita, poi un nuovo problema al ginocchio ed in Ciociaria assiste inerme alla seconda retrocessione della sua carriera. Adesso l’occasione di un nuovo rilancio e la gran voglia di mettersi in gioco nel profondo sud.

Arrivando al Lecce Bonifazi porta certamente in dote una buona dose di esperienza. Così come di fisicità ed autorità nella marcatura, sue principali doti che mister Luca Gotti ha potuto toccare con mano, portandolo a volerlo avere nuovamente con lui. In carriera ha quasi sempre giocato in coppie difensive, ma all’occorrenza può essere inserito anche in un trio, soprattutto se non riuscirà a scalare le gerarchie dovendo così dare una mano a gara in corso, magari quando ci sarà da mantenere nel finale un risultato positivo.

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