PAREGGIO. “Siamo sicuramente rimasti un po’ delusi da questo pareggio. Per il Monza era però l’ultima chance per cercare di risalire in questa corsa per la permanenza in Serie A. Il mister sapeva che gli avversari avrebbero dato tutto. C’è delusione, perché avremmo potuto sfruttare meglio le occasioni che siamo stati bravi a creare e non sono state poche”.
DIFESA. “Siamo già a due match senza incassare gol, o tre se si considera che a Parma lo abbiamo subito soltanto su rigore. Quello che è importante è la performance difensiva collettiva, la partecipazione di tutti è fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo. E’ importante anche il contributo degli attaccanti per fare bene dietro, si difende sempre come gruppo”.
BASCHIROTTO. “E’ vero che la complicità tra me e Baschirotto si è rafforzata molto. Siamo abituati, il coach rafforza il nostro legame facendoci lavorare sulla tattica. Il modo di fare ed il carattere di Baschirotto sono certamente favorevoli al rafforzamento dell’intesa, sulla quale è comunque tutto il gruppo ad influire”.
HELGASON. “E’ una splendida persona, gentile e simpatico. Ha avuto un avvio complicato in quanto fuori lista, ma con concentrazione e dedizione ha alla lunga potuto mostrare le sue qualità, diventando fondamentale per la squadra”.
TIFOSI. “Già prima di arrivare qui sapevo del clima del Via del Mare, ero stato avvisato. Sono però stato sorpreso dal fatto che una città così piccola possa avere dei tifosi così numerosi e rumorosi, i quali si fanno sempre sempre. Il loro supporto è sempre importante per noi e lo sentiamo tutto”.
SOCIETA’. “I dirigenti sono sempre presenti e vicini alla squadra. Trinchera è spesso agli allenamenti, poi ci sono Corvino e Sticchi che non ci fanno mai mancare l’apporto. Sentiamo il pieno appoggio del club”.
APPROCCIO. “All’inizio è stato difficile per me, perché comunque venivo in un campionato difficile come la Serie A che è comunque un massimo torneo e tra i migliori del mondo. Dopo i momenti di iniziale adattamento, tuttavia, sono dentro questo campionato. Sono molto riflessivo, così mi sono adattato a questo torneo”.
ANNECY. “Ci ho tenuto a ringraziare tutti quanti quando sono andato via. E’ grazie a questo club che sono riuscito ad entrare nel mondo dei professionisti, visto che in carriera avevo sempre giocato a livello amatoriale. Quando sono andato via ho scritto una lettera perché era un modo per essere riconoscente”.
MARE. “Mi piace molto, specialmente d’estate. Magari il mare del Salento non è stata la ragione per cui ho scelto il Lecce, ma di certo non vedo l’ora di raggiungere la salvezza così potrò anche godermi lo splendido mare salentino”.
