PREOCCUPAZIONE PER I RISULTATI DELLE ALTRE. “No, perché questa altalena è insita nel cammino di un team che punta alla permanenza. Ogni settimana c’è chi vede salire o scendere di un po’ le proprie quotazioni. Saro bugiardo se dicessi che non siamo interessati ai risultati delle altre compagini in lotta per non retrocedere in quanto, se non fanno punti, per noi è un ovvio vantaggio. Ma siamo consapevoli che la salvezza ce la dovremo meritare noi con le nostre forze, raggiungendo la quota che sarà necessaria. Da qui ala conclusione, nessuna squadra mollerà di un milimetro. Bisognerà dare tutto sino all’ultimo secondo del match che manderà in archivio il torneo”
DISTACCO. “Avere un piccolo vantaggio è utile, ma ha un significato relativo perché ci sono 36 lunghezze a disposizione e può accadere di tutto. Il Lecce deve limitarsi a lavorare con la massima concentrazione e con abnegazione totale per preparare, ogni volta, la partita seguente. Ora è quella di Firenze, che si preannuncia difficilissima, ma nella quale bisognerà provare a mettere fieno in cascina”
CALENDARIO. “Sei match con le prime sette e tre soli scontri diretti? Sarà dura, senza dubbio. Ma il discorso vale per tutte le pericolanti. In A ogni partita è complicatissima, ma il risultato non è scritto in partenza. Bisogna provare a conquistare punti contro chiunque, anche contro chi è in lizza per lo scudetto. Cosa mi aspetto? Che l’ambiente sia compatto, non si faccia influenzare da differenti momenti che vivremo. L’unione, la passione che ci contraddistingue, l’amore per il Lecce, possono fare la differenza nell’ottica del raggiungimento dl traguardo storico al quale tutti ambiamo”.