Pablo Rodriguez continua a lottare con il suo Racing Santander per guadagnarsi un posto nell’olimpo del calcio spagnolo. Il classe 2001 in prestito dal Lecce (con cui ha ancora un anno di contratto) è però sceso al terzo posto in classifica proprio nel turno precedente, quando la sua squadra perdeva a Cartagena ed il Levante, pareggiando con il Tenerife, si è portato al secondo posto in solitaria dietro all’Elche. Ora, a quattro turni dal termine, i cantabrici devono riportarsi tra le prime due in un torneo che ancora molto può dire.
Mentre la capolista, l’Elche da cui proviene il giallorosso Tete Morente, ha operato un mini scatto portandosi a +5 sul terzo posto, dal secondo al quinto sono tutte in due punti, seppur non ancora certe di un posto playoff (gli spareggi vanno dal terzo al sesto posto e non all’ottavo com’è in Italia). Il Racing ha a lungo guidato la Segunda Division, ma dopo estate ed autunno praticamente perfetti ha subito un calo e adesso deve sudare per poter sognare.
A dire la sua da titolare pressoché fisso c’è Pablito, che quest’anno ha saltato soltanto sei gare e nelle stesse occasioni la sua squadra ha pareggiato o perso. Impiegato come seconda punta o più raramente come ala sinistra, il canario ha apportato ai suoi un buono score di sette gol e tre assist. Ora però c’è da concretizzare un salto di categoria e bissare la gioia provata con il Lecce tre anni fa, vincendo già a partire dal match con l’Oviedo. Uno scontro diretto, tanto per cambiare.