Per una volta il giallorosso è stato il secondo colore e non il primo a caratterizzare Lecce ed il territorio circostante. Oggi infatti il capoluogo salentino si è vestito a festa per il passaggio del Giro d’Italia, che ha avuto proprio in città il primo arrivo italiano dell’edizione numero 108. Una quarta tappa che, partita da Alberobello, ha poi attraversato tutto il Nord Salento fino all’arrivo di via Calasso, due passi da Porta Napoli, dopo un circuito cittadino che ha anche costeggiato lo stadio Via del Mare.
E proprio l’impianto dove gioca l’US Lecce è stato per un buon tratto protagonista dell’evento televisivo trasmesso in circa 200 Paesi di tutto il mondo. Alla luce dei passaggi in viale Giovanni Paolo II e viale della Libertà, la casa giallorossa è stata inquadrata a più riprese, sia di fianco che dall’elicottero che ospita il main broadcaster. Ed a centrocampo a campeggiare il simbolo del Giro, del Comune e dell’Unione Sportiva Lecce.
Passando all’asfalto, come prevedibile si è disputata una tappa tranquilla nel corso del suo svolgimento con finale dedicato in assoluto ai velocisti. La fuga solitaria di Francisco Munoz è stata tenuta tranquillamente sotto controllo e ripresa all’altezza di San Pancrazio Salentino. Poi, con l’arrivo nel non semplicissimo circuito cittadino, sono iniziate le schermaglie tra i team degli sprinter. Il finale è stato a sorpresa, con i favoriti Kooij, Groves e Pedersen battuti dal giovane Casper Van Uden, al primo successo di rilievo. La maglia rosa resta comunque saldamente sulle spalle del danese Mads Pedersen. Nella “Lecce dei danesi” non poteva essere altrimenti.