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Duttilità nel mezzo e sulle fasce. Le nuove opzioni tattiche di Liverani

I primi innesti ufficiali hanno offerto al tecnico del Lecce soluzioni importanti per dare ulteriore qualità al suo 4-3-1-2. Ma non solo.

Che il Lecce non si muova mai per caso sul mercato è fatto indiscutibile e appurato. La premiata ditta MelusoLiverani ha più volte dimostrato l’attitudine a fare le cose con calma pur di raggiungere obiettivi che possano portare miglioramenti concreti a un gruppo già consolidato nel tempo. Anche e soprattutto dal punto di vista di un upgrade tattico del collettivo giallorosso.

E in quest’ottica vanno visti i primi arrivi del calciomercato 2019/2020: Vera, Benzar, Shakhov e Gabriel. Concentrandoci sui calciatori di movimento, le caratteristiche degli stessi vanno incontro a quello che resta anche in A il punto fermo di mister Liverani: il 4-3-1-2. Non solo, però. Analizzando gli elementi in entrata, infatti, si evince come siano caratterizzati da notevole duttilità tattica. E, dunque in che direzione stia andando il calciomercato del Lecce. L’obiettivo è ampliare le opzioni per affrontare la A con più armi possibili a disposizione.

Brayan Vera, il più acerbo e giovane dei neo arrivati, esprime perfettamente il concetto. Il colombiano è il classico terzino completo, dotato di corsa, tecnica e fisico per difendere. Ecco perché oltre a giocare da numero 3 di una linea a quattro, Vera può giostrare sia da centrale di sinistra in una difesa a tre. Ma anche da esterno mancino di un centrocampo a quattro o a cinque.

Ed è quella di esterno a 5 anche l’alternativa principale che è in grado di offrire Romario Benzar. Terzino destro naturale, in caso di particolare necessità l’ex Steaua può tranquillamente avanzare il suo raggio d’azione. La spinta offensiva è infatti la caratteristica per cui Liverani lo ha voluto.

Infine, Yehven Shakhov. Al Paok, così come al Dnipro, l’ucraino ha giocato indifferentemente in una mediana a due o a tre, principalmente come mediano d’impostazione ma anche come mezzala. Tralasciando quest’ultimo aspetto, relativo più che altro al ruolo che avrà nell’undici base tipo di Liverani, Shakhov sarebbe l’elemento in grado di dare equilibrio. In caso di punteggio sfavorevole, ad esempio, si potrebbe ricorrere a un 4-2-3-1 o 4-2-4 (come fatto in 3 occasioni in Serie B) con la sicurezza di avere nel mezzo un elemento in grado di fare da collante tra i reparti.

Per mister Liverani, dunque, le opzioni sono già importanti. Gli altri (almeno) quattro innesti in programma seguiranno lo stesso filone tattico, affinché il Lecce arrivi ai nastri di partenza con più frecce possibili in faretra.

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