“Fra le quattro promozioni in A che ho conquistato nella mia carriera di allenatore, quella di Lecce è stata la più intrigante perché la più inattesa, la più bella”, afferma il doppio ex.
Bruno Bolchi, doppio ex di Inter e Lecce, parla a Il Quotidiano di Lecce del posticipo della prima giornata: “L’Inter è la mia vita, ma Lecce mi è rimasta nel cuore. Fra le quattro promozioni in A che ho conquistato nella mia carriera di allenatore, quella di Lecce è stata la più intrigante perché la più inattesa, la più bella”.
INTER-LECCE. “Sono felice per il Lecce. Sarà bellissimo vederla qui, lunedì sera, per questa prima volta della sua nuova storia, sugli scenari del calcio che conta, che affascina, che è un calcio assai diverso da mio”.
RISULTATO NON SCONTATO. “Se si dovessero fare i conti con i valori tecnici ed economici che ci saranno in campo, il presidente Sticchi Damiani ed i suoi abilissimi collaboratori potrebbero magari risparmiare i soldi dei biglietti del viaggio. E invece no. Sarà una partita nella quale conterà molto la voglia del Lecce, di vivere il debutto al Meazza come un giorno speciale, da far raccontare alla gente. Ci sarà l’entusiasmo della squadra, e di un ambiente che farà sentire la salentinità anche nel tempio del milanese. Il calcio, alla fine, è un gioco, e come tale imprevedibile, e tutto può accadere, specialmente in questa fase di inizio stagione. Il Lecce avrà l’argento vivo dentro e Liverani saprà far gestire ai suoi la partita con intelligenza senza rinunciare all’identità che sa conferire alla sua formazione che ha già fatto spettacolo la scorsa stagione”.
NUOVI ACQUISTI. “Gli innesti di Lapadula, Farias e degli altri nuovi che debutteranno per la prima volta contro l’Inter, credo che faranno del Lecce una squadra capace di muoversi bene sulla strada della salvezza”.