Ha parlato di Riccardo Saponara al Corriere dello Sport l’ex difensore del Lecce Lorenzo Stovini che con il nuovo fantasista giallorosso ha condiviso un’esperienza a Empoli.
EMPOLI CON SAPONARA. “Si tratta sicuramente di un bravo ragazzo, uno di quelli che ha la testa solo al campo e non ha distrazioni, un professionista dentro e fuori dal terreno di gioco era così già da giovane, oggi non può che essere migliorato sotto questo punto di vista. Ha grandi doti fisiche combinate ad una tecnica di base di assoluto livello. Un giocatore importante”.
DOVE PUO’ GIOCARE. “È il classico rifinitore. È fatto per giocare dietro le punte. Ama avere il pallone tra i piedi, non scappa dalle responsabilità, deve stare dove nasce l’ultimo passaggio, a circa 20 o 30 metri dalla porta li può diventare letale, se messo in condizione”.
IL PARAGONE. “Giocatori con le sue qualità e la sua fantasia, in Italia oramai non ne sono rimasti molti. E’ un interprete di quel ruolo un po’ vecchio stile, ma è cresciuto tantissimo. Con riferimento a quella che è stata la mia esperienza a Lecce mi ricorda molto Pinardi, hanno caratteristiche simili. Sono convinto che potrà fare bene a patto che trovi anche le condizioni ambientali per potersi esaltare”.
LE ANALOGIE. “La squadra 03/04 è e sarà qualcosa di irripetibile! Quella di quest’anno dovrà compiere un’impresa, ma oggi il cammino potrebbe essere più agevole. Questo è un campionato più semplice e la squadra di Liverani è ben attrezzata per questo tipo di obiettivo, a differenza di quel gruppo che riuscì a tirare fuori il meglio dallo spogliatoio andando a pescare risorse inimmaginabili ad inizio stagione. Chi se lo scorda”.
LOTTA SALVEZZA. “Ad oggi sembrano essere le ultime quattro quelle che giocheranno fino alla fine per questo traguardo. Molto però dipenderà da loro, perchè Sassuolo e Sampdoria hanno preso un piccolo margine, ma se dietro iniziano a fare punti, c’è poco da stare sereni anche davanti. La fame e la voglia delle squadre che di devono salvare possono mettere in difficoltà chiunque lo abbiamo visto domenica tra Lecce e Inter. In cui i giallorossi hanno dimostrato di potersela giocare con tutti. Poi fare punti contro le prime due della classe è un chiaro segnale di carattere e qualità. Il Lecce può farcela ne sono convinto”.
