Il collega friulano sull’arrivo al Lecce del promettente ceco: “Ha scelto il Salento per tornare quello di due anni fa. Non sarà facile”.

L’arrivo di Antonin Barak può certamente essere ritenuto uno dei colpi del mercato invernale del Lecce. Il calciatore ceco è stato uno dei migliori talenti che negli ultimi anni hanno vestito la maglia dell’Udinese, salvo mancare continuità di utilizzo e prestazioni a causa di un lungo infortunio. Per saperne di più sulla condizione in cui l’ex Slavia Praga arriva al Via del Mare abbiamo sentito il collega Davide Marchiol di TuttoUdinese.it.

Com’è stata, dal punto di vista fisico, questa prima metà stagione di Barak a Udine?

“Quest’anno ha pagato la scia di quanto accaduto l’anno scorso, ovvero l’aver saltato una stagione a causa della protrusione discale. Ha svolto regolarmente la preparazione estiva, dedicata per lo più soprattutto al recupero della migliore condizione, che di certo non era quella pre-infortunio. Non ha ancora la velocità di pensiero e l’esplosività fisica per le quali lo abbiamo tanto apprezzato in precedenza”.

Perché è stato così ai margini delle formazioni di Tudor prima e Gotti poi?

“Nel frattempo, mentre era alla ricerca della miglior forma, sono emersi altri calciatori, Fofana su tutti, e chiaramente per Barak avere lo spazio di prima non poteva essere facile. Questo anche perché l’Udinese non può permettersi calciatori che non siano al 100%. Il ceco ha così chiesto di andar via per giocare di più ed è stato accontentato”.

Credi che possa essere utile nella lotta alla salvezza del Lecce?

“Barak ha grande voglia di giocare, perché il suo obiettivo è tornare il calciatore esploso in Serie A due anni fa. Personalmente reputo sarà difficile che possa riuscire ad esprimersi al meglio da subito, credo necessiterà di tempo. Molto dipenderà dalle scelte di Liverani, tipo quanto spazio deciderà di concedergli sin dall’inizio, e da come il tecnico sta vedendo l’ex Udinese nei primi allenamenti”.