L’allenatore del Lecce è stato intervistato in diretta Instagram dal giornalista Alfredo Pedullà, intervenendo su temi a tutto tondo del suo passato, presente e futuro.
CARRIERA. “Per me il calcio è tutto. A Viterbo e Perugia ho costruito il mio sogno, arrivando poi nel calcio che conta. Alla Lazio ho fatto il salto di qualità, alla Fiorentina è stata un’avventura molto trascinante e al Palermo ci siamo divertiti tanto. Giocare nella Lazio da romanista? Da piccolo avevo la mia squadra del cuore, poi si cresce e si diventa professionisti. A quel punto ho sempre fatto il tifo per me stesso”.
A LECCE. “Sto benissimo in giallorosso, e penso che si possa crescere con un progetto più ambizioso. Aspettiamo certamente l’evolversi della situazione, ma il mio presente è qui, ed inoltre ho un contratto da rispettare. Il rapporto con la società e con il presidente Sticchi Damiani è ottimo e non ho altro per la testa”.
TAGLIO STIPENDI. “Al momento è un falso problema perché, se non si dovesse pagare il mese di marzo e poi riprende il campionato, parleremmo solo del nulla. Dobbiamo aspettare l’evolversi di questa situazione”.
PANCHINA LAZIALE. “Sarebbe bello allenare le squadre in cui ho giocato, mi piacerebbe assolutamente dunque essere anche tecnico della Lazio. Impossibile negarlo. Io voglio alzare sempre l’asticella per me stesso, voglio dare il meglio di Liverani ogni giorno”.
SALENTO. “Torre dell’Orso il posto più bello per me in tutto il Salento. Mi capita di andarci a mangiare un panino di fronte al mare, e mi rilasso schiarendo le idee. Per quanto riguarda Lecce amo il Duomo di sera, è magnifico con quel Barocco e con quelle luci”.
PARTITE PIU’ BELLE. “Dico Lecce-Paganese in C, Lecce-Ascoli in B e Lecce-Torino in A. Sono le gare che mi hanno emozionato di più, oltre ad essere state molto importanti”.
SINGOLI. “Falco è da Nazionale? Credo abbia il talento per arrivarci, senza dubbio. Chi prediligo in campo tra Petriccione o Deiola? Dipende dalla partita e da quanta fisicità mi serve nel mezzo. Mancosu? Un trascinatore oltre che un vero capitano. Tatticamente molto utile perché può fare la mezzala e il trequartista”.
CORONAVIRUS. “Fortunatamente non ho amici o parenti toccati da questo virus, mi ritengo fortunato. Mando un saluto a chi ha perso delle persone care, ringrazio medici e sanitari e sono sicuro che l’Italia, come tante altre volte, supererà questo momento”.
La più bella partita DEVE ANCORA ARRIVARE E sarà con il PARMA ,IN CASA A FESTEGGIARE IL NOSTRO SCUDETTO, DA LI IN POI FATTE NU GIRU PURU A TORRE SAN GENNARO,,E MANGIATE DO RIZZI
Fino a nu mese rretu era San Foca il suo posto del cuore, dove andava a cercare la pace prima delle partite. Chianu chianu sta scinde. Tra nu paru de misi rria a Portu Badiscu ?
Le più belle Paganese, Brescia e Torino, tutte in casa❤️
In serie B la mia preferita è stata sicuramente la vittoria in casa contro il Livorno arrivata allo scadere con la zampata di La Mantia. In C ho goduto un sacco alla vittoria in trasferta a Cosenza, campo, squadra e allenatore davvero ostici