La direzione di gara del fischietto toscano al Brescia non è piaciuta, ma non è la prima volta che si scatenano delle polemiche in una gara in cui è coinvolto il Genoa.

Nuovamente le scelte di Massimiliano Irrati creano delle polemiche e ancora una volta di mezzo c’è il Genoa del Presidente Preziosi che ne ha tratto beneficio. Il rigore che ha scatenato l’ira del numero uno del Brescia,  ha lasciato per perplessi in molti, un contatto minimo che sostanzialmente ha riaperto una partita che si sarebbe potuta indirizzare direttamente sulla via dei lombardi che in quel momento comandavano per 2-0.

Non è però la prima volta che un’avversaria del Genoa si lamenta, veementemente per la direzione di Irrati. Era già successo lo scorso mese di gennaio, nella prima gara del 2020, quando sulla panchina dei rossoblu faceva il suo esordio il tecnico Nicola e a Marassi c’era di scena il Sassuolo. In quella gara già nel primo tempo venne assegnato un calcio di rigore per un fallo dubbio di Obiang su Sanabria. Quello che ha scatenato le proteste post gara è stato il il gol annullato a Djuricic, reo di aver toccato il pallone con una mano, un’azione che solo il fischietto internazionale era riuscito a percepire, visto che nessuno stava nemmeno protestando in campo, anche le immagini della tv lasciano molti dubbi. Nel finale la rete del vantaggio è viziata da un fallo di Criscito su Berardi, con il centravanti che rimane a terra dolorante. Il tutto nell’incredulità dei giocatori emiliani.

Si tratta di dubbi, che rimangono, però se le scelte di Irrati fossero state differenti oggi, probabilmente, il Genoa potrebbe avere quattro punti in meno in classifica e la corsa per la salvezza essere completamente differente. A questo punto si può definire Irrati un’ amuleto per i rossoblu: nelle due occasioni in cui ha diretto la squadra del Presidente Preziosi ha assegnato 3 rigori e annullato un gol che ancora fa discutere. Con il Lecce un solo precedente, quello di Brescia in cui i giallorossi sono stati sconfitti per 3-0.

L’auspicio è che la gara salvezza di Marassi tra Genoa e Lecce non veda protagonista il direttore di gara toscano, anche solo per una questione di scaramanzia, non per altro….