Il difensore padovano, assente contro il Milan, ha tagliato il traguardo delle 300 apparizioni in Serie A all’Allianz Stadium contro la Juventus. La prestazione però è stata da dimenticare.
Luca Rossettini ricorderà giocoforza la partita di venerdì sera in casa della Juventus. I motivi? Uno positivo e uno negativo. Al momento dello stop, il suo conto dei caps nella massima Serie registrava quota 299. Una condizione non perfetta gli ha impedito di essere della gara con il Milan al Via del Mare.
In verità, l’occasione stava sfuggendo anche a Torino: Liverani lo ha conservato in panchina schierando il trio Donati-Lucioni-Paz. L’espulsione del numero 5, però, ha aperto la via al rischieramento della retroguardia. Fuori Petriccione e dentro Luca Rossettini, in campo per la 300° volta nel massimo campionato di calcio.
Il 35enne avrebbe voluto suggellare al meglio quest’ambito traguardo, ma la prova fornita è stata decisamente sotto la sufficienza. Sbavatura in occasione dell’1-0 di Dybala ma soprattutto il fallo da rigore su Cristiano Ronaldo e, infine, il ritardo nella marcatura su de Ligt, autore del 4-0 finale. A parziale giustificazione della sua prova interviene però la non perfetta condizione. Rossettini è sceso in campo nonostante fosse febbricitante, tanto da rimanere a riposo nella sessione di allenamento di ieri.
Resta comunque il prestigioso risultato per un calciatore capace di mantenersi ad alti livelli per tantissimi anni. Meluso lo conobbe da promessa ai tempi del Padova e, una volta fiutata l’occasione di accaparrarsi le sue prestazioni a parametro zero, ha optato per il ricongiungimento nel Salento. L’impegno costante e la propensione al sacrificio fanno di lui un elemento importante nello spogliatoio.
Prima delle 26 apparizioni stagionali, Rossettini ha raggiunto il pregiato computo delle 300 presenze tra Siena (75 in quattro stagioni), Cagliari (96 in quattro stagioni), Bologna (29 in un campionato), Genoa (23 in una), Torino (30 in una) e Chievo (21 in una).
